Coronavirus, arriva dall’Emilia-Romagna la svolta per le prognosi dei pazienti Covid

(da Univadis)  Lo studio di un team di medici dell’Ospedale di Piacenza pubblicato su ‘Radiology’: valutazione immediata del rischio reale, se e come la malattia evolverà, ricovero necessario oppure no. L’assessore Donini: “Motivo di grande orgoglio per l’intera comunità regionale”    La ricerca, accettata per la pubblicazione da una delle più autorevoli riviste della comunità scientifica internazionale, fornisce indicazioni concrete per individuare le persone più a rischio e, dunque, il percorso terapeutico più idoneo.

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Coronavirus. Zucchelli: “La Fondazione è aperta a tutti”. L’Onaosi assisterà tutti gli orfani dei sanitari morti per Covid-19

L’Opera Nazionale Assistenza Orfani dei Sanitari Italiani, da anni impegnata al fianco dei sanitari, insieme all’Associazione Mogli dei Medici italiani ha deciso di aprire i propri servizi anche ai figli degli operatori sanitari non contribuenti. Potranno essere ospitati presso il Collegio Unico di Perugia ed essere assistiti dal personale e dai tutor della Fondazione  Leggi l’articolo completo al LINK

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Coronavirus: il 43% dei positivi è asintomatico

(da DottNet)   Quasi una persona su due tra chi è positivo al test per il coronavirus è asintomatico. Lo ha scoperto uno studio condotto in Islanda, pubblicato dal New England Journal of Medicine, basato su una serie di test di massa su una percentuale notevole della popolazione. Lo Studio relativo alla diffusione precoce in Islanda del virus SARS-Cov-2, è stato realizzato da un team composto da ricercatori di deCODE Genetics,società controllata da Amgen, Operatori del Ministero della Salute islandese e dell’Ospedale Universitario Nazionale (NUHI). Dall’analisi sono stati identificati almeno due sottotipi virali, il sottotipo A2, originario da Austria e Italia e il sottotipo A1, prevalente in Paesi come il Regno Unito. E, inoltre, nei campioni di virus testati, sono state scoperte 409 mutazioni, tra cui 291 nuove mutazioni che non sono state identificate altrove.  “Per rallentare, il più rapidamente possibile, la curva di propagazione di questa pandemia abbiamo necessità di informazioni scientificamente precise su come il virus si diffonda nelle comunità”, ha affermato Robert A. Bradway, Presidente e Amministratore Delegato di Amgen. “Credo che la rapida risposta di deCODE a questa emergenza e le intuizioni che hanno generato daranno al resto del mondo una base scientifica più solida per assumere provvedimenti in materia di salute pubblica”.

COVID-19. Le raccomandazioni di Choosing Wisely International.

Mascherine per tutti e consulto con familiari prima di intubare pazienti anziani fragili. No a farmaci di efficacia non dimostrata   Sono solo alcune delle raccomandazioni messe a punto dal movimento internazionale (lanciato in Italia da Slow Medicine nel 2012). a lista è stata divulgata il 2 aprile ed è pubblicata nel sito di CW Italy nella versione inglese e nella traduzione italiana. Le nove raccomandazioni su pratiche a rischio di inappropriatezza nel corso dell’epidemia di COVID-19, quattro per i cittadini e cinque per i professionisti, come di consueto riguardano cose da NON fare e sono accompagnate da un razionale e da note bibliografiche.  Leggi l’articolo completo al LINK

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Dalla Teledentistry possibili aiuti per lo studio al tempo del coronavirus

(da Odontoiatria33)  La tele-odontoiatria (Teledentistry) è un consulto dentale o la pianificazione di un piano di trattamento realizzato grazie allo  scambio di informazioni e di immagini cliniche che avviene tramite l’utilizzo delle telecomunicazioni, tra un paziente e un odontoiatra posti a distanza. In questi giorni di emergenza in cui i dentsiti sono chiamati a gestire con attenzione gli spostamenti dei paziente, e valutare se doverlo trattare ed in che modalità, può risultare utile per evitare un contatto diretto che potrebbe risultare inutile.  “In Italia, per vari motivi non ultime le implicazioni medico legali, la Teledentristry non è molto utilizzata ma oggi può rilevarsi utile”, ci dice Davis Cussutto, odontoiatra, utilizzatore di nuove tecnologie applicate al settore, ed autore di volumi dedicati alla comunicazione studio paziente.

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Coronavirus. L’appello di 100 mila medici a Governo e Regioni: “Pazienti vanno trattati il più presto possibile sul territorio”

In una lettera vengono dettate le priorità: “Oltre ai Dispositivi di Protezione e ai Tamponi, chiediamo di Rafforzare il Territorio, vero punto debole del Servizio Sanitario Nazionale, con la possibilità per squadre speciali, nel decreto ministeriale del 10 Marzo, definite USCA, di essere attivate immediatamente in tutte le Regioni”.  Leggi l’articolo completo al LINK

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Coronavirus, allo studio l’estensione della tutela Inail ai medici liberi professionisti.

(da Fimmg.org)  Nel corso di un incontro in conference call, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri (Enpam), la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), la Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) e l’Inail hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro per studiare un rafforzamento delle tutele garantite ai medici, attualmente impegnati nella gestione dell’emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus.  Il gruppo di lavoro valuterà, in particolare, la possibilità di estendere ai medici e odontoiatri liberi professionisti e convenzionati, che attualmente non beneficiano della copertura assicurativa Inail, la tutela dell’Istituto per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali che causano inabilità temporanea, inabilità permanente o morte

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