Certificati sportivi, Antitrust chiede apertura a tutti i medici: no esclusiva a Mmg e pediatri.

(da Doctor33)  La disciplina sul rilascio dei certificati medico sportivi torna in discussione. A redigerli secondo l’Antitrust, a quanto pare, non possono essere chiamati solo pediatri medici di famiglia e specialisti in medicina dello sport oltre che i medici delle Federazioni degli sport affiliati Coni; occorre “aprire” agli altri medici. L’Autorità Garante per la Concorrenza, riferisce il Sole 24 Ore Sanità, ha inviato una segnalazione in Parlamento critica con l’articolo della legge sulle semplificazioni che disciplina i certificati non agonistici. La materia è normata non solo dal decreto legge 98/2013 (articolo 42 bis), ma dal decreto Ministero Salute 8 agosto 2014 e dalla linea guida successiva sull’Ecg concordata dalla Fnomceo con le rappresentanze delle discipline chiamate in causa (medicina generale, pediatria, medicina dello sport); sia la legge sia il decreto circoscrivono la redazione dei certificati sportivi a quelle tre discipline e a chi le pratica.

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Nuova Circolare INPS su rettifica Certificati Malattia

In caso di variazioni durante la malattia che causa l’allontanamento dal lavoro, è necessario fare una rettifica del certificato. Con la circolare INPS n.79 del 2 maggio 2017, vengono forniti chiarimenti sull’obbligo di rettifica della prognosi in caso di variazioni rispetto al certificato in corso. In caso di guarigione anticipata, il lavoratore in malattia è tenuto a richiedere una rettifica del certificato medico prima di rientrare al lavoro, al fine di documentare correttamente il periodo di incapacità temporanea al lavoro. Tale rettifica va richiesta al medesimo medico che ha redatto il certificato, riportante una prognosi più lunga. La rettifica della data di fine prognosi è un adempimento obbligatorio per il lavoratore, sia nei confronti del datore di lavoro, che nei confronti dell’Inps. L’Istituto, infatti, con la presentazione del certificato di malattia, avvia l’istruttoria per il riconoscimento della prestazione previdenziale, senza necessità di presentare alcuna specifica domanda.

Il certificato medico, pertanto, per i lavoratori cui è garantita la tutela della malattia, assume di fatto il valore di domanda di prestazione. Nella circolare si ricorda che l’assenza a visita medica di controllo domiciliare (VMCD) disposta dall’Istituto comporta specifiche sanzioni (in termini di mancato indennizzo di periodi di malattia). L’assenza a VMCD sarà sanzionata allo stesso modo anche quando sia dovuta a un rientro anticipato al lavoro in assenza di tempestiva rettifica del certificato contenente la prognosi.

Leggi la circolare al LINK 

https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2FCircolari%2FCircolare%20numero%2079%20del%2002-05-2017.htm

Il 13 maggio odontoiatri a Roma sotto unica bandiera per equo compenso

(da AdnKronos Salute)  Gli odontoiatri italiani sfilano sotto un’unica bandiera per l’equo compenso. Il 13 maggio, a Roma, le diverse sigle del settore saranno in piazza per promuovere un disegno di legge che introduca il concetto per i professionisti e, per quanto riguarda le professioni sanitarie, tuteli la qualità dell’offerta di cure. La manifestazione, promossa dagli Ordini di ingegneri, architetti, avvocati e medici-odontoiatri di Roma e dall’Ordine degli avvocati di Napoli, “assume una grande importanza dopo che la Corte di Giustizia europea, sposando idee che il mondo dei dentisti in Italia sostiene da anni, ha dichiarato legittimi i minimi tariffari nei Paesi membri della Comunità”, si legge in una nota congiunta siglata da Giuseppe Renzo, presidente dal Cao-Fnomceo, Gianfranco Prada, presidente Andi, e Fausto Fiorile, presidente Aio. Il corteo partirà alle 10 da Piazza Repubblica, per giungere al termine della manifestazione a San Giovanni in Laterano.

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Vaccino contro la malaria, annunciata ampia sperimentazione in Africa

(da Doctor33)  Partirà l’anno prossimo il primo test su larga scala di vaccino per la malaria attraverso un finanziamento win-win, tra pubblico e privato, di 50 milioni di dollari, che vedrà la partecipazione, oltre all’azienda produttrice (GSK – GlaxoSmithKline), anche dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e della Bill and Melinda Gates Foundation. Ne è stata data notizia nel corso della Settimana delle vaccinazioni, celebrata in tutto il mondo dal 24 al 30 aprile.  Il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito ricorda che «il vaccino antimalarico aveva già mostrato di fornire una protezione nei bambini fino ai cinque anni, la fascia d’età in cui si registra la maggiore mortalità per malaria, era già stato testato in Tanzania, ma ora la sperimentazione verrà estesa, in un ampio contesto reale, fino a comprendere 750mila bambini di Kenia, Ghana e Malawi». Ancora una volta il progetto pilota riguarderà bambini dai 17 mesi fino ai cinque anni, ma «l’idea – dice Ippolito – è di proteggere oltre ai bambini anche i giovani adulti ed è importante perché apre la prospettiva per un maggior uso del vaccino».

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Cassazione: polizze mediche valide anche se il danno è successivo

(da DoctorSite News)  Le discusse clausole ‘claim’s made’ (o a richiesta fatta), relative ai contratti di assicurazione sulla responsabilità civile, tornano nel mirino della Cassazione, in particolare quelle delle polizze a copertura di eventuali danni causati da errori del personale medico che lavora negli ospedali nei confronti dei pazienti che si sottopongono a cure o interventi chirurgici.

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La meningite batterica: dati epidemiologici europei

(da DottNet)    La malattia meningococcica invasiva (IMD) rappresenta la causa primaria della meningite batterica e della setticemia benché sia possibile prevenire l’infezione di alcuni sierotipi attraverso la vaccinazione. L’obiettivo dello studio di Whittaker R et al. è stato quello di fornire dati epidemiologici di IMD, raccolti nei paesi europei dal 2004 al 2014, al fine di monitorare l’incidenza considerando diversi fattori e valutando l’impatto dell’introduzione del vaccino anti-meningococco C coniugato (MMC).

Sono stati così analizzati i dati di sorveglianza considerando l’età, il genere, il sierogruppo specifico, il paese e il decorso, oltre alle modifiche del rate di notifiche annuali (NR). I paesi coinvolti sono stati raggruppati in base all’anno di introduzione della vaccinazione MMC nel loro programma di immunizzazione.

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Compendio sui nuovi benefici Enpam alla genitorialità

A cura del Dott. Franco Pagano (membro del CDA) pubblichiamo un brevissimo compendio sul nuovo regolamento a tutela della genitorialità. (riferimento alla Notizia già pubblicata al link https://www.ordinemedicifc.it/2017/04/06/enpam-online-il-bando-per-i-sussidi-nido-e-baby-sitter/#more-4518)

1) Maternità:

– l’indennità per gravidanza e puerperio copre i due mesi antecedenti la data presunta del parto e i tre mesi successivi alla nascita del bambino ( indennità corrisposta a prescindere dall’effettiva astensione dall’attività lavorativa)

– per dottoresse con redditi inferiori a  € 18.000,00 l’importo minimo garantito dell’indennità è di € 4.958,72 a cui  si aggiungerà un assegno di € 1.000,00

– per dottoresse con reddito superiore a € 18.000,00 l’indennità è pari all’80% di cinque dodicesimi del reddito professionale dichiarato nel secondo anno antecedente a quello di gravidanza. L’indennità massima è di € 24.793,609

2) Adozione e affidamento

– L’indennità spetta anche nel caso di adozione nazionale e internazionale e di affidamento di minori. L’indennità spetta per un periodo massimo di 5 mesi per adozione e per un periodo di 3 mesi per affidamento

3) Interruzione gravidanza

– Nel caso di interruzione dal terzo mese l’indennità è corrisposta per una mensilità, nel caso di interruzione dal sesto mese l’indennità è corrisposta in misura intera ( vedi maternità)

4) Incumulabilità

– L’indennità non è corrisposta se sussiste analogo diritto presso altre gestioni previdenziali. Qualora però tale indennità non raggiunge l’importo minimo, l’Enpam assicura un indennizzo integrativo

5) Indennità di paternità

– L’indennità prevista al punto 1) spetta anche al padre iscritto all’ENPAM per il periodo in cui sarebbe spettata alla madre in caso di  morte o di grave infermità della stessa ovvero di abbandono, nonchè in caso di affidamento esclusivo al padre

6) Gravidanza a rischio:

– Nel caso di gravi complicanze della gravidanza è prevista una specifica indennità per un massimo di sei mensilità . La misura della prestazione è fissata annualmente dal C.d.A. dell’Enpam. La prestazione è riconosciuta previa effettiva astensione dall’attività lavorativa

7) Sussidi per spese di nido e baby sitter

– Le madri potranno contare su aiuti economici per le spese di baby sitter e nido entro i primi 12 mesi di vita del bambino. L’Enpam provvederà ogni anno ad emanare un bando per  le modalità, i termini ed i limiti di fruizione di questi servizi

8) Categorie tutelate

– sono tutelate tutte le dottoresse iscritte all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri. Le tutele sono estese anche alle studentesse del quinto e sesto anno che decidono di iscriversi all’Enpam ( per l’iscrizione si attende l’autorizzazione dei Ministeri)

9) Contributo volontario

– nel caso di assenza di contribuzione a seguito di gravidanza (maternità, aborto, gravidanza a rischio), di adozione o affidamento è possibile colmare i buchi contributivi con versamenti volontari.

#VaccinesWork: in corso la Settimana mondiale delle vaccinazioni

Con lo slogan “i vaccini funzionano”, dal 24 al 30 Aprile si tiene la Settimana Mondiale delle Vaccinazioni, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Regione Europea).Tale iniziativa si prefigge l’obiettivo principale di aumentare la consapevolezza dell’importanza delle vaccinazioni, non solo per la fascia pediatrica, ma per tutta la vita. Uno dei messaggi chiave dell’iniziativa, finalizzato alla protezione degli adulti, ricorda che “essere sempre in regola con le vaccinazioni protegge se stessi e chi ci circonda da malattie gravi e potenzialmente fatali”, ciò nasce anche dal fatto che la protezione fornita da alcuni vaccini si riduce nel tempo, per cui nel corso dell’età adulta, al fine di garantire una protezione per tutta la vita, sono necessarie dosi di richiamo vaccinale, come ad esempio, contro la Difterite, il Tetano e la Pertosse.

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Delibera orari per ricevere informatori, in Emilia Romagna scoppia il caso. Mmg: è illegittima

(da Doctor33)   Nuove nubi si addensano sul già difficile rapporto tra medici di famiglia e regione Emilia Romagna e suscitano riflessioni anche al di là di Appennino e Po. Dal 1° maggio 2017 prossimo non si potrà più ricevere gli informatori scientifici del farmaco in orario di ambulatorio. Medici di famiglia e pediatri dovranno comunicare all’Asl l’orario di ricevimento e gli informatori dovranno esibire un tesserino di riconoscimento regionale. Lo prevede la delibera della Regione 2309/2016, secondo cui i medici dovranno anche chiedere all’informatore il documento di riconoscimento e affiggere un cartello in sala d’attesa per avvisare i pazienti che non vedranno più gli Isf in orario di visita.

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Infermiere di famiglia, la nuova figura accende la polemica. Medici contrari: improvvisazione pericolosa

(da Doctor33)   «La sola gestione dei non autosufficienti a domicilio in mano ai medici di medicina generale è fallimentare». Così il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega commenta l’istituzione dell’infermiere di famiglia, una figura che, secondo il presidente Nursind, opportunamente valorizzata, potrebbe rappresentare «la soluzione per l’intasamento dei Pronto Soccorso. Pronta la replica dei medici di famiglia che in una nota di Snami esprimono la riluttanza verso la figura dell’infermiere di famiglia che in Piemonte, Lombardia e ora anche in Campania e Molise bussa alle porte di anziani, malati cronici, disabili e donne fresche di parto per verificare che controlli e terapie vengano fatti nei tempi e nei modi giusti.

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