Malatesta Novello: ricerca medico per il reparto di medicina internistica.

Buongiorno

La Casa di Cura Malatesta Novello è alla ricerca di un medico per il reparto di medicina internistica.

La nostra esigenza è quella di un medico a tempo pieno per il reparto di Medicina e prevede l’attività di reparto e di guardia medica interna.

Invio con la preghiera di divulgare con le modalità da voi previste.

Grazie e saluti

Dott. Gianluca Bersani

Direttore Sanitario

Casa di Cura Privata “Malatesta Novello” – Cesena

Per valutare l’obesità il BMI non è sufficiente

(da M.D.Digital)   Per decenni è stato utilizzato l’indice di massa corporea (Bmi) come indicatore della salute di una persona. Ma questa equazione considera solo l’altezza e il peso e potrebbe non catturare un quadro accurato del rischio di una persona di incorrere in malattie legate all’eccesso ponderale, come le malattie cardiache, il diabete e alcuni tipi di cancro.  Recentemente è stata pubblicata una serie di articoli su ‘International Journal of Environmental Research and Public Health e Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases‘ che includono una serie di equazioni: aggiungendo semplici misurazioni della circonferenza è possibile una più accurata previsione della distribuzione del grasso corporeo, tenendo in considerazione le differenze già note relative a etnia e sesso.
Se la localizzazione del grasso prevale a livello di cavità viscerale, il rischio metabolico è aumentato. Ma va tenuto conto che la distribuzione del grasso appare diversa tra le diverse popolazioni etniche e tra donne e uomini e ciò si deve riflettere sugli interventi scegliendo quelli che meglio si rivelano utili nei diversi gruppi.  Per generare le loro equazioni, il team di ricercatori ha esaminato i dati di 12.000 scansioni DXA di tutto il corpo registrate nel National Health Nutrition Examination Survey.
Una scoperta significativa è stata che gli individui ispanici corrono un rischio più elevato di avere una cattiva distribuzione del grasso con conseguente aumento del rischio di malattie associate.  Inoltre, hanno scoperto che gli uomini classificati come sottopeso o obesi in base al criterio del Bmi avevano una distribuzione del tessuto adiposo più “rischiosa” di quanto si credesse, mentre per le donne era vero il contrario.  Nelle donne con una elevata adiposità viscerale il rischio risulta minore rispetto al sesso maschile: le donne infatti, anche a livelli importanti di obesità, sembrano essere in grado di distribuire il grasso in modo più sano.  I ricercatori si dicono fiduciosi che queste equazioni possano servire come strumento per medici e ricercatori che possono inserire semplici misurazioni dell’altezza, del peso e della circonferenza della vita e dell’anca di un paziente per avere un’idea di come il grasso di quel paziente è distribuito in base al sesso e all’etnia.
Ciò aiuterà i medici a valutare il rischio di un paziente di condizioni correlate all’obesità in modo più accurato rispetto all’utilizzo del solo Bmi che potrebbe etichettare erroneamente le persone e raccomandare interventi sullo stile di vita inappropriati.  Ad esempio, un soggetto con peso elevato potrebbe essere classificato come obeso, ma il suo peso potrebbe essere dovuto alla massa muscolare e ossea e avere una distribuzione del grasso che è in realtà sana. Al contrario, soggetti definibili normopeso o sottopeso potrebbero avere una eccessiva adiposità viscerale e quindi raggiungere livelli elevati di rischio elevati. Il gruppo dei ricercatori sta anche lavorando con i dati ottenuti di recente dall’UConn Center on Aging e dal Pepper Center per studiare la distribuzione del grasso all’interno dei muscoli. Ma man mano che le persone invecchiano, il grasso presente all’interno dei muscoli diventa un elemento di preoccupazione.
I prossimi indirizzi delle ricerche saranno rivolti a esaminare le modalità per adattare le equazioni alle popolazioni con malattie croniche come il diabete e la Bpco che creano una distribuzione atipica del grasso.
(Furong Xu et al. The Sex and Race/Ethnicity-Specific Relationships of Abdominal Fat Distribution and Anthropometric Indices in US Adults. Int J Environ Res Public Health 2022; 19: 15521. doi: 10.3390/ijerph192315521. (2022). DOI: 10.3390/ijerph192315521
Furong Xu et al. Sex and race/ethnicity specific reference predictive equations for abdominal adiposity indices using anthropometry in US adults, Nutr Metab Cardiovasc Dis 2023. 
DOI: 10.1016/j.numecd.2023.03.001)

Antibiotico resistenza. Approvata dal Consiglio Europeo una nuova raccomandazione con l’obiettivo di ridurre del 20% i consumi umani e del 50% quelli animali entro il 2030

La raccomandazione si concentra su prevenzione e controllo delle infezioni, sorveglianza e monitoraggio, innovazione e disponibilità di antimicrobici efficienti, uso prudente degli antimicrobici e cooperazione tra gli Stati membri e a livello mondiale. Altri obiettivi: far sì che almeno il 65% del consumo sia concentrato nella classe di antibiotici “access”; riduzione delle infezioni provocate da 3 batteri chiave resistenti agli antibiotici; maggiore sensibilizzazione del pubblico e dei professionisti, formazione per gli operatori sanitari e campagne di comunicazioneLeggi L’articolo completo al LINK

https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=114619&fr=n

Ritornano i medici attori di Cesena: “La Locandiera” in scena a Sarsina il 16 Luglio

(riceviamo e volentieri divulghiamo)   Domenica16 luglio, alle ore 21.30, all’Arena Plautina di Sarsina, andrà in scena “La locandiera” di Goldoni, recitata dalla compagnia teatrale “Dica 33”, composta da medici-attori. 

Gli attori sono Davide Bruschi, oncologo; Donato Calista, dermatologo; Elisabetta Cicognani, medico di medicina generale; Filippo Collinelli, specializzando in medicina generale; Alessandra Foschi, pediatra; Elena Magnani, medico internista; Massimo Magnani, direttore UO otorino; Sandra Schianchi, dermatologa.  La direzione artistica dello spettacolo è del regista Massimo Boncompagni.

Lo scopo è quello di raccogliere fondi a favore delle figlie della collega Silvia Ruscelli, tragicamente scomparsa la scorsa estate, assieme al marito, in un incidente in moto.

La compagnia aveva debuttato con una commedia di Moliere “Medico per forza”, nel maggio del 2018, al Teatro Bonci di Cesena, ottenendo il tutto esaurito e poi era ancata in scena una replica dello stesso spettacolo all’Arena Plautina di  Sarsina a giugno dello stesso anno.

Tutti i colleghi sono invitati allo spettacolo

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