Donne in sovrappeso a maggior rischio di Long Covid

(da MSD Salute e PLoS Global Public Health)  Le donne che sono in sovrappeso hanno un maggior rischio di sviluppare il Long COVID, sindrome che può determinare stanchezza, sensazione di mancanza di respiro, palpitazioni, annebbiamenti, quindi problemi di concentrazione e memoria, che possono avere, in ultimo, un impatto negativo sulla qualità di vita. A mostrarlo è uno studio condotto nel Regno Unito e pubblicato su ‘PLoS Global Public Health’.  Il team ha preso in considerazione persone che erano risultate positive all’infezione da virus SARS-CoV-2. SU un totale di 1.487 persone che hanno completato un questionario online, 774 (52%), ha dichiarato di aver avuto almeno un sintomo del Long COVID. I sintomi più comunemente riferiti sono stati ansia (32%) dolore generalizzato (28%), stanchezza (25%), insonnia (22%), e alterazione cognitiva (22%).  Andando ad analizzare, nello specifico, quali fattori possono essere legati a sviluppare il long COVID, il team ha considerato l’indice di massa corporea, il sesso, l’uso di determinati farmaci e altre comorbosità. Dai risultati è emerso che le donne con un elevato indice di massa corporea sono a maggior rischio, così come ci sarebbe un trend tra le persone più anziane.

(https://journals.plos.org/globalpublichealth/article?id=10.1371/journal.pgph.0001188)

Poliambulatorio Terme Santa Agnese di San Piero in Bagno, ricerca medico

il Poliambulatorio Terme Santa Agnese di San Piero in Bagno,Bagno di Romagna, ricerca urgentemente un medico oculista per il servizio di specialistica ambulatoriale presso la propria sede. Si cerca inoltre: un medico reumatologo,un medico endocrinologo,un medico pneumologoper iniziare un servizio di consulenza ambulatoriale.Per informazioni:
segreteria 0543904159 dal lunedi’ al venerdi’.
Dr Fabiani Roberto 3495639484
roberto.fabiani2010@gmail.com

Attivazione Alta Scuola di Formazione per Medici di Bordo

Prenderà il via il prossimo 26 gennaio ad Arenzano (Genova).

L’iniziativa è nata dalla collaborazione fra Assarmatori, la Fondazione Accademia della Marina Mercantile di Genova, l’Università di Genova, l’Ordine di Malta, il Centro Internazionale Radio Medico (CIRM) e l’Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) e si avvale dell’appoggio e del sostegno del Ministero della Salute. 

Bonus potenzialmente per tutti, domande anche senza partita Iva

(da enpam.it)    È ancora possibile chiedere il bonus da 200 euro e 150 euro dall’area riservata del sito dell’Enpam, con un’ulteriore novità.  La Fondazione ha aggiornato la procedura online per rendere possibile la compilazione del modulo anche ai professionisti senza partita Iva.  Dopo l’apertura delle domande agli specializzandi, rimasti esclusi dalla misura d’aiuto statale e ripescati dall’Enpam, la Fondazione ha chiesto infatti di estendere il sussidio anche agli iscritti senza partita Iva, tra questi molti corsisti in Medicina generale.  Come per gli specializzandi, l’Enpam raccoglierà con riserva le domande, in attesa di chiarimenti da parte del ministero del Lavoro.  I dati sulle richieste ricevute verranno quindi trasmessi al ministero vigilante per ottenere il via libera all’eventuale pagamento che resta, dunque, ancora in sospeso.   Il provvedimento che, sperabilmente, sbloccherà gli aiuti è atteso nei prossimi giorni.  Restano chiaramente fermi gli altri requisiti fissati dalla legge per ottenere quest’aiuto, e in particolare quelli di reddito (non superiore a 35mila euro per il bonus da 200 euro e non superiore a 20mila euro per ottenere anche quello da 150 euro).

La pagina dedicata al bonus  (https://www.enpam.it/comefareper/bonus-energia/) viene aggiornata mano a mano che nuove informazioni diventano disponibili.

Enpam, più tutele per i neo genitori medici

(da enpam.it)    La Legge di Bilancio per il 2022 ed il Decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, hanno ampliato le tutele della maternità per i liberi professionisti, tra cui anche i medici iscritti all’Enpam. L’indennità di maternità, dal 1° gennaio 2022, è infatti passata per legge da 5 a 8 mesi, a decorrere dalla fine del periodo di maternità, in favore delle lavoratrici che abbiano dichiarato, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità, un reddito inferiore a 8.145 euro.    Inoltre, dal 30 giugno 2022, nel Testo Unico sulla maternità è stato introdotto anche l’istituto della cosiddetta gravidanza a rischio per i periodi antecedenti i due mesi prima del parto. Per armonizzare queste due nuove disposizioni con la propria disciplina interna, l’Enpam ha dovuto modificare il proprio Regolamento a tutela della genitorialità. Infatti, il Regolamento della Fondazione, all’art. 8, già prevedeva una tutela della gravidanza a rischio mediante la corresponsione di una specifica indennità, il cui importo veniva stabilito annualmente dal Consiglio di Amministrazione.

Con la nuova disciplina, l’Enpam ha ricompreso l’indennità di maternità per gravidanza a rischio tra le prestazioni finanziate dal contributo annuo di maternità posto a carico di tutti gli iscritti, e riscosso insieme con il contributo minimo obbligatorio di Quota A. Con l’occasione, l’Enpam ha riconosciuto la possibilità ad entrambi i genitori iscritti alla Fondazione, di qualsiasi genere (cioè sia maschi, che femmine), di richiedere i sussidi per agevolare la fruizione di servizi di baby sitting e della rete pubblica e privata accreditata dei servizi per l’infanzia entro i primi dodici mesi di vita del bambino o di ingresso del minore in famiglia. Ad oggi questi benefici sono riconosciuti anche al padre iscritto solo nell’ipotesi di morte o di grave infermità della madre, di abbandono o affidamento esclusivo del bambino al padre.   Con questa riforma, ancora non operativa perché in attesa di ratifica dei Ministeri vigilanti, il sussidio potrà dunque essere richiesto indifferentemente dal medico o odontoiatra iscritto, sia maschio che femmina. Qualora entrambi i genitori del bambino o del minore siano iscritti e presentino domanda, il beneficio spetterà ad entrambi. In pratica, quindi, fra breve tempo, oltre all’indennità di maternità vera e propria, considerando che il sussidio è pari a 2.000 euro e raddoppia nel caso di iscritto attivo alla Quota B, nell’ipotesi di un solo bambino, figlio di due genitori medici iscritti attivi di Quota B, l’erogazione aggiuntiva potrà arrivare fino ad 8.000 euro. 

Nel 2022 l’Enpam ha destinato 4,5 milioni di euro ai neogenitori. Va ricordato che i medesimi benefici previsti per la genitorialità sono indirizzati anche agli studenti in medicina e chirurgia ed odontoiatria dal quinto anno in poi, iscritti alla Fondazione. Anche loro hanno infatti diritto ad un assegno di maternità (in caso di nascita, adozione, affidamento e aborto) ed al bonus bebè per il primo anno di vita del bambino.

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