Elezioni Ordini dei Medici. Per la prima volta in otto province si terranno per via telematica

Sono otto gli Ordini dei Medici (Ascoli Piceno, Brescia, Campobasso, Latina, Macerata, Modena, Napoli, Piacenza) che, per la prima volta nella storia della Federazione, voteranno per via telematica per rinnovare i loro organi. La piattaforma che sarà utilizzata permetterà di garantire segretezza e anonimato del voto, oltre all’identificazione certa degli elettori.  Leggi L’articolo completo al LINK

http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=92187&fr=n

La scuola in presenza non è un rischio se si rispettano le regole. Il punto dei Cdc

(da Doctor33)   Secondo gli esperti dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) degli Stati Uniti, la riapertura delle scuole in presenza può avvenire in sicurezza, purché vengano prese alcune precauzioni. In un editoriale pubblicato su Jama, Margaret Honein, del Covid-19 Response Team dei Cdc, e il suo gruppo di ricerca spiegano che le prove disponibili basate sul semestre autunnale indicano che la scuola in presenza è sicura a patto che tutti indossino la mascherina e seguano le linee guida di distanziamento sociale, e che vengano limitate attività quali gli sport indoor e le interazioni di gruppo, ritenute rischiose.   Secondo gli esperti, i funzionari locali dovrebbero prendere in considerazione invece l’idea di chiudere ristoranti al coperto, bar e palestre scarsamente ventilate per assicurarsi che la trasmissione di Covid-19 rimanga bassa in tutta la comunità. Gli autori dell’editoriale sostengono di aver trovato poche prove che le scuole causino un tipo di epidemia come quella osservate nelle case di cura e negli ambienti affollati, come gli impianti di confezionamento della carne. Nelle scuole che hanno riaperto in presenza, infatti, la maggior parte dei casi di Covid-19 proveniva da riunioni sociali all’esterno, non dalla frequenza scolastica. A questo proposito, uno studio pubblicato su Morbidity and Mortality Weekly Report dei Cdc, diretto da Amy Falks, della Aspirus Doctors Clinic, Wisconsin Rapids, e del Medical College of Wisconsin-Central Wisconsin, ha mostrato che le scuole nel Wisconsin rurale con un elevato utilizzo di mascherine avevano tassi di Covid-19 inferiori rispetto alla comunità circostante. Una didattica mista tra presenza e a distanza sembra al momento l’opzione migliore, in modo da limitare il numero di persone presenti contemporaneamente in una stanza e prevenire l’affollamento, e considerando che alcuni membri del personale e degli studenti continueranno ad avere bisogno di opzioni online, soprattutto se affrontano rischi elevati di Covid-19 grave. «Le decisioni prese oggi possono aiutare a garantire il funzionamento sicuro delle scuole e a fornire servizi fondamentali a bambini e adolescenti negli Stati Uniti. Alcune di queste decisioni possono essere difficili, ma impegnarsi oggi in politiche che impediscono la trasmissione nelle comunità e nelle scuole contribuirà a garantire il futuro benessere sociale e accademico di tutti gli studenti» concludono gli esperti.
(JAMA 2021. Doi: 10.1001/jama.2021.0374    http://doi.org/10.1001/jama.2021.0374
MMWR 2021. Doi: 10.15585/mmwr.mm7004e3   
http://dx.doi.org/10.15585/mmwr.mm7004e3  )

Un nuovo mo(n) di fare salute” della Rete Sostenibilità e Salute –

Sperando possa interessare informo che il libro  “ Un nuovo mo(n) di fare salute” della Rete Sostenibilità e Salute –   contenente  un nostro capitolo su Inquinamento e Salute –  è disponibile gratis in pdf a questo link http://www.celid.it/scheda-libro?aaref=1298 e sulla piattaforma ebook dà diritto a 15 punti ECM https://www.ebookecm.it/corsi-ecm-fad/un-nuovo-mo-n-do-di-fare-salute-260.html

Dott.ssa Patrizia Gentilini

Covid, dall’Enpam un’indennità straordinaria per gli iscritti immunodepressi

(da enpam.it)    L’Enpam sosterrà economicamente i medici titolari di convenzione con il Ssn e affetti da immunodepressione che, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno dovuto sospendere la propria attività professionale.  La misura di supporto economico, che ha ottenuto il via libera definitivo dei ministeri vigilanti, era stata adottata dal Consiglio di amministrazione della Fondazione lo scorso 23 aprile.  Il provvedimento approvato prevede che agli iscritti all’Enpam titolari di rapporto di convenzione con il Ssn e affetti da immunodepressione sia riconosciuta per il periodo di sospensione dell’attività, un’indennità straordinaria fino a un massimo di due mesi.   Quest’ultima verrà parametrata al mancato guadagno o alle spese di sostituzione sopportate dal medico o dentista convenzionato, con un minimo di mille euro al mese nel caso di neoconvenzionati.   “Siamo soddisfatti che i ministeri vigilanti abbiano compreso il valore di una misura di sostegno specifica per una categoria di soggetti come gli immunodepressi, troppo spesso dimenticata e tuttavia anch’essa danneggiata dalla pandemia – ha commentato il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti – . Anche a loro l’Enpam potrà dunque garantire un sostegno economico straordinario in una fase quanto mai delicata”.  La misura riguarda i medici e gli odontoiatri in condizione di immunodepressione, con patologie oncologiche o sottoposti a terapie salvavita, che contribuiscono al Fondo Enpam della medicina convenzionata e accreditata. Gli oneri sono infatti a carico di questo.

Approvata la ricetta elettronica-NRBE anche per i medicinali non a carico SSN

Con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 30 dicembre 2020 in G.U. n. 11 del 15 gennaio 2021 dal titolo “Dematerializzazione delle ricette mediche per la prescrizione di farmaci non a carico del Servizio sanitario nazionale e modalità di rilascio del promemoria della ricetta elettronica attraverso ulteriori canali, sia a regime che nel corso della fase emergenziale da COVID-19” è stato istituito il sistema, del tutto simile a quello della ricetta DEM a carco del SSN, per la prescrizione delle cosiddette “ricette bianche” sia ripetibili che non ripetibili. Il decreto entra in vigore il 30 gennaio 2021.
Esisterà un nuovo codice di ricetta il NRBE (Numero della ricetta bianca). Il medico trasmetterà al paziente la ricetta tramite e-mail, sms o altro mezzo di comunicazione e l’assistito sceglierà la farmacia nella quale vuole “spendere” la ricetta. Il sistema informerà la farmacia che prenderà in carico la ricetta e provvederà alla successiva erogazione dei farmaci.
Il sistema darà immediata notifica al paziente che provvederà al ritiro presso la farmacia. Nella fase di emergenza sanitaria da covid-19 l’assistito può direttamente inoltrare gli estremi della ricetta, ricevuta dal medico, alla farmacia prescelta che può anche recapitare i farmaci all’indirizzo indicato dall’assistito.

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