Tassi in calo per i mutui accessibili Enpam 2024

(da Enpam.it)   L’Enpam dopo aver inaugurato i nuovi prestiti d’onore, ha aperto anche il nuovo bando per tornare ad assegnare mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa o dello studio professionale. La novità di quest’anno sono i tassi d’interesse in diminuzione rispetto al 2023, non solo per le mutate condizioni finanziarie globali, ma soprattutto per un taglio sostanzioso dello spread applicato dall’Enpam.

ACCESSIBILITÁ    Il nuovo bando mutui 2024 è rivolto a tutta la platea di iscritti alla Fondazione. Medici, dentisti e persino studenti universitari, possono chiederne uno per acquistare o ristrutturare una prima casa o il proprio studio professionale, oppure sostituire un mutuo già esistente. Si tratta di una grande opportunità soprattutto per i giovani che, per condizioni patrimoniali o di reddito, non potrebbero accedere ai normali mutui bancari non avendo garanzie sufficienti da presentare.  “La casa non è solo il primo luogo di cura, come da medici diciamo per i pazienti, ma è anche il primo luogo di cittadinanza – commenta il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti –. Credo quindi che dare ai professionisti la possibilità di comprare la prima casa in Italia significhi ancorarli al Paese in cui vivono”.

REQUISITI    I requisiti principali per fare richiesta di un mutuo Enpam consistono nell’avere almeno un anno di anzianità d’iscrizione, essere in regola con i contributi e non avere altri finanziamenti in corso con la Fondazione. Dal punto di vista economico viene valutato il reddito medio degli ultimi tre anni dell’intero nucleo familiare, con condizioni di particolare favore per gli iscritti ai corsi di formazione in medicina generale e alle scuole di specializzazione.

PROCEDURA    Si può fare richiesta tramite l’area riservata del sito Enpam.it dalle ore 12 di oggi 28 giugno fino alle ore 12 del 30 settembre 2024. Le domande ritenute idonee saranno istruite e processate secondo l’ordine cronologico di presentazione, cioè senza aspettare la chiusura del bando, fino all’esaurimento degli stanziamenti. L’esito della domanda viene comunicato entro 60 giorni lavorativi dalla data della sua presentazione.

Tutti i dettagli sui mutui per prima casa e studio professionale sono consultabili su   https://www.enpam.it/comefareper/accedere-al-credito-agevolato/mutui/

Prestiti d’onore fino a 120mila euro per camici bianchi under 35

(da Enpam.it)  L’Enpam ha dato il via libera al bando che per la prima volta introduce il prestito d’onore a favore dei propri iscritti under 35.  Il bando mette a disposizione di giovani medici e odontoiatri fino a 120mila euro per impiantare il primo studio professionale. Invece i laureati in odontoiatria o in medicina che intendono perfezionare la propria formazione potranno richiedere fino a 25mila euro. Infine, gli studenti del quinto e sesto anno dei corsi di laurea in medicina e di odontoiatria con meno di 30 anni, potranno ottenere un piccolo prestito d’onore, tra 5 e 10mila euro, funzionale al completamento del proprio percorso accademico.  Per tutti i richiedenti, l’Enpam si farà carico degli interessi passivi dei finanziamenti e delle spese d’istruttoria. I professionisti potranno inoltre beneficiare della garanzia del fondo Pmi, sottosezione Enpam-Cdp.

“Con questa iniziativa intendiamo fornire un supporto concreto a tutti quei giovani medici e odontoiatri che, per ragioni strettamente economiche, legate a situazioni familiari non propriamente agiate, avrebbero difficoltà ad avviare il proprio percorso da liberi professionisti – sottolinea Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam -. Il nostro prestito d’onore, che presenta condizioni particolarmente agevolate, permetterà in sostanza a tutti i futuri camici bianchi di partire economicamente alla pari nella costruzione del proprio futuro professionale” conclude Oliveti.

I prestiti verranno concretamente concessi da Banco Bpm o dalla Banca Popolare di Sondrio, i due istituti di credito che si sono aggiudicati il bando per l’affidamento dei servizi bancari per l’Enpam.
I giovani camici bianchi che richiederanno fino a 120mila euro potranno restituirli in 60 mesi, dopo un periodo di preammortamento di 12 mesi. Per le altre due categorie di soggetti interessati, cioè studenti e laureati in formazione, il piano di rientro è fissato invece in 48 mesi, dopo 30 mesi di preammortamento.

L’Enpam si accollerà gli interessi fino a un tetto massimo, ma una delle due banche ha già fatto sapere che non eccederà questo limite, consentendo quindi agli iscritti di non pagare nulla nella fase di preammortamento. Tra i requisiti fondamentali per accedere al prestito d’onore c’è quello di essere in regola con i contributi previdenziali. Le domande potranno essere presentate tramite l’area riservata del sito Enpam.it dalle ore 12 del 28 giugno fino alle 12 del 15 ottobre. Le risposte arriveranno entro i 60 giorni successivi alla scadenza.

Tutti i dettagli sul bando relativo ai prestiti d’onore sono consultabili su  https://www.enpam.it/comefareper/accedere-al-credito-agevolato/prestito-donore/.

Salute pubblica, 1, 8 miliardi di persone a rischio per scarsa attività fisica. L’allerta Oms

(da Doctor33)   I dati di un nuovo studio, condotto da un team di ricercatori coordinati dall’OMS e pubblicato sulla rivista ‘The Lancet Global Health’, hanno rivelato che quasi un terzo (31%) degli adulti nel mondo, circa 1,8 miliardi di persone, non ha raggiunto i livelli raccomandati di attività fisica nel 2022. Questi risultati indicano una preoccupante tendenza all’inattività fisica tra gli adulti, con un incremento di circa 5 punti percentuali dal 2010 al 2022.

Le percentuali più elevate di inattività fisica sono state osservate nella regione dell’Asia Pacifica ad alto reddito (48%) e nell’Asia meridionale (45%), con livelli di inattività nelle altre regioni che variano dal 28% nei paesi occidentali ad alto reddito, con l’Italia che si pone fra i Paesi con il più alto tasso di inattività fisica in Euroa, al 14% in Oceania.
Preoccupante è anche il divario tra genere ed età. L’inattività fisica è ancora più comune tra le donne rispetto agli uomini a livello globale, con tassi di inattività del 34% rispetto al 29%. In alcuni paesi, questa differenza può arrivare fino a 20 punti percentuali. Inoltre, le persone oltre i 60 anni sono meno attive rispetto ad altri adulti, sottolineando l’importanza di promuovere l’attività fisica tra gli anziani.

Se questa tendenza dovesse continuare, i livelli di inattività potrebbero ulteriormente salire al 35% entro il 2030, mettendo seriamente a rischio l’obbiettivo, fissato dalla stessa OMS, di riduzione della sedentarietà.
L’Organizzazione Mondiale raccomanda, infatti, agli adulti di praticare almeno 150 minuti di attività fisica moderata o 75 minuti di attività vigorosa, o equivalenti, ogni settimana. L’inattività fisica aumenta il rischio di malattie cardiovascolari come infarti e ictus, diabete di tipo 2, demenza e tumori come quelli al seno e al colon.
Sforzi collettivi basati su partenariati tra governo e attori non governativi e maggiori investimenti in approcci innovativi saranno necessari per raggiungere le persone meno attive e ridurre le disuguaglianze nell’accesso a misure che promuovano e migliorino l’attività fisica.

Nonostante i preoccupanti risultati globali, ci sono alcuni segnali di miglioramento in alcuni Paesi. Lo studio ha mostrato che quasi la metà degli Stati del mondo ha registrato miglioramenti negli ultimi dieci anni e 22 sono stati identificati come sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo globale di ridurre l’inattività del 15% entro il 2030.

“L’inattività fisica è una minaccia silenziosa per la salute globale, contribuendo in modo significativo al carico delle malattie croniche,” ha affermato il Dr. Rüdiger Krech, Direttore del dipartimento per la Promozione della Salute OMS. “Dobbiamo trovare modi innovativi per motivare le persone a essere più attive, considerando fattori come l’età, l’ambiente e il contesto culturale. Rendendo l’attività fisica accessibile, conveniente e piacevole per tutti, possiamo ridurre significativamente il rischio di malattie non trasmissibili e creare una popolazione più sana e produttiva.”
“Questi nuovi dati evidenziano un’opportunità persa per ridurre il cancro, le malattie cardiache e migliorare il benessere mentale attraverso l’aumento dell’attività fisica”, ha dichiarato il Dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’OMS. “Dobbiamo rinnovare il nostro impegno per aumentare i livelli di attività fisica e dare priorità ad azioni audaci, incluse politiche rafforzate e maggiori finanziamenti, per invertire questa preoccupante tendenza.”

Alla luce di questi risultati, l’OMS sta esortando i paesi a rafforzare l’implementazione delle politiche per promuovere e facilitare l’attività fisica attraverso sport di base, ricreazione attiva e trasporti (camminare, andare in bicicletta e usare i trasporti pubblici), tra le altre misure. “Promuovere l’attività fisica va oltre la promozione della scelta dello stile di vita individuale richiederà un approccio che coinvolga tutta la società e la creazione di ambienti che rendano più facile e sicuro per tutti essere più attivi in modi che trovano piacevoli per trarre i numerosi benefici per la salute dell’attività fisica regolare,” ha concluso la Dr.ssa Fiona Bull, Capo dell’Unità per l’Attività Fisica dell’OMS.

(https://www.thelancet.com/journals/langlo/article/PIIS2214-109X(24)00150-5/fulltext)

 

Ipotesi di accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs. n. 502 del 1992 e s.m.i.- triennio 2019-2021.

Si segnala per opportuna conoscenza che sulla Gazzetta Ufficiale n.147 del 25-06-2024 – Suppl. Ordinario n. 28, è stata pubblicata l’ipotesi di accordo indicata in oggetto di cui si indica il link di riferimento
https://www.gazzettaufficiale.it/gazzetta/serie_generale/caricaDettaglio?dataPubblicazioneGazzetta=2024-06-25&numeroGazzetta=147&elenco30giorni=true

Ipotesi di accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs. n. 502 del 1992 e s.m.i.-triennio 2019-2021.

Si segnala per opportuna conoscenza che sulla Gazzetta Ufficiale n.147 del 25-06-2024 – Suppl. Ordinario n. 28, è stata pubblicata l’ipotesi di accordo indicata in oggetto di cui si indica il link di riferimento

https://www.gazzettaufficiale.it/gazzetta/serie_generale/caricaDettaglio?dataPubblicazioneGazzetta=2024-06-25&numeroGazzetta=147&elenco30giorni=true

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