Cassazione: è omicidio se l’infermiera del triage sbaglia il codice al P.S.

(da DottNet)  L'accertamento del nesso di causalità tra condotta del sanitario e danno cagionato al paziente è una questione, nella pratica, molto complessa. Proprio per tale ragione merita di essere segnalata la sentenza della Corte di cassazione numero 26922/2017 del 30 maggio, con la quale i giudici hanno fornito delle indicazioni rilevanti per valutare la riconducibilità di un evento dannoso a un'ipotesi di responsabilità medica.
Leggi tutto

Nuova terapia avanzata per riparare i difetti della cartilagine nel ginocchio

(da http://www.aifa.gov.it )   L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio di un nuovo medicinale per terapie avanzate (ATMP) per il trattamento dei pazienti adulti che presentano difetti sintomatici della cartilagine articolare nei condili femorali e nella patella, con estensione dell’area interessata inferiore a 10 cm².  Il danno alla cartilagine articolare del ginocchio è un problema ortopedico comune che spesso si verifica nelle persone giovani e attive.
Leggi tutto

I Rimedi naturali, andrebbero sempre discussi con il proprio medico

(da M.D.Digital)   Il medico dovrebbe essere edotto in relazione ai rimedi naturali che i pazienti affetti da cardiopatie di vario genere potrebbero assumere, in modo da essere in grado di valutare le potenziali implicazioni cliniche, i benefici e i possibili effetti collaterali. Il tema è stato oggetto di una review pubblicata su Journal of the American College of Cardiology. I rimedi naturali non richiedono studi clinici prima della loro commercializzazione né tanto meno approvazioni da parte di agenzie regolatorie, così la loro efficacia e sicurezza non sempre risultano provate. Una recente survey ha rivelato che un soggetto su 5 assume un rimedio naturale o un supplemento dietetico almeno una volta nella vita. Nella review sono stati valutati 42 preparati con possibili indicazioni per malattie cardiovascolari (ipertensione, scompenso cardiaco, coronaropatia, dislipidemia, malattie tromboemboliche o arteriopatia periferica) e tra questi ne sono stati selezionati 10 più comunemente utilizzati in terapia cardiovascolare per discuterne indicazioni, dati biologici e clinici, dati di sicurezza. I ricercatori hanno osservato che vi è una complessiva mancanza di evidenze e non è sempre possibile stabilire una chiara relazione causa-effetto tra esposizione a questi rimedi e potenziali effetti indesiderati. Suggeriscono dunque che, a causa della popolarità di questi rimedi e delle potenziali interazioni con altre terapie, sarebbe sempre opportuno indagarne l'uso presso i pazienti. Va detto che spesso i pazienti non forniscono volontariamente informazioni relativamente all’uso di questi composti poiché non vengono percepiti come farmaci veri e propri. Diventa così importante un’indagine da parte del medico, anche perchè si è osservato come l’uso di rimedi naturali è associato a una bassa aderenza alle terapie convenzionali, con tutti i problemi che ne possono derivare. I potenziali rischi derivati da scarsa compliance o da eventuali interazioni devono essere illustrate e discusso con il paziente. In questo studio i ricercatori hanno anche sottolineato l’importanza dell’educazione e della consapevolezza in materia da parte del medico, considerando che lo studio delle medicine complementari o alternative non fa parte dei piani di studio. Avere una soddisfacente conoscenza permetterebbe di fornire un altro livello di cura dove la parte informativa comprende i diversi approcci terapeutici, tradizionale e alternativo, con accenti tanti sull’efficacia quanto sugli eventuali eventi avversi o le possibili interazioni. (Liperoti R, et al. Herbal Medications in Cardiovascular Medicine. J Am Coll Cardiol 2017; 69: 1188-99.)

Un utile manuale sui DCA a disposizione dei nostri iscritti

Nella seduta del 30 Maggio u.s. il nostro Consiglio Direttivo ha deliberato di concedere il Patrocinio alla pubblicazione “Disturbi della Nutrizione e della Alimentazione” a cura degli specialisti della Associazione “Volo Oltre” di cesena, una Onlus che oltre dieci anni è molto attiva in tema di Disturbi del Comportamento Alimentare. “Volo Oltre” ha curato la realizzazione di questo interessante opuscolo di inquadramento e trattamento dei DCA, che tutti i colleghi possono scaricare e consultare cliccando qui