Pressione arteriosa troppo bassa: nell’anziano può avere serie conseguenze

(da M.D.Digital)   Aumento della mortalità e comparsa di problemi di memoria potrebbero essere le conseguenze derivanti da una eccessiva riduzione con farmaci della pressione arteriosa in soggetti anziani fragili. Le terapie antipertensive contribuiscono a ridurre eventi e mortalità in maniera significativa, in particolare tra i pazienti di età pari o superiore a 60 anni. In questa popolazione di soggetti si può osservare una marcata variabilità di caratteristiche che vanno da soggetti che a 75 anni presentano un elevato grado di disabilità e sono ricoverati presso strutture di lunga degenza ai novantacinquenni che ancora praticano attività sportiva.
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Sanità, 50% svizzeri ha ricevuto cure superflue…

(da AdnKronos Salute/Ats)    Circa una persona su due in Svizzera ha già fatto esperienza di trattamenti medici in eccesso. È quanto rivela un sondaggio ordinato dall'associazione "Smarter medicine" che ha deciso di lanciare una campagna di informazione per combattere le cure inutili. Circa la metà delle persone intervistate riferisce inoltre di aver avuto l'impressione di non aver capito tutto quello che il medico ha detto loro durante una consulenza, indica ancora il sondaggio, realizzato online dal 28 giugno al 3 luglio, al quale hanno partecipato circa 1000 persone della Svizzera tedesca e romanda.  
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Legge Gelli: anche l’Asl è responsabile per l’errore del medico di famiglia

(da DottNet)   La Legge Gelli nei suoi molteplici interventi, non omette di considerare i termini della responsabilità dei medici di famiglia. Secondo un'analisi dell'avvocato Valeria Zeppilli (Studiocataldi.it) i pazienti danneggiati dalla condotta del proprio medico di base possono agire per ottenere il risarcimento non solo verso lo stesso sanitario, ma anche nei confronti dell'ASL di appartenenza.

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Antitrust: integratori alimentari Life120, multe per 576.000 euro

(da AGI)  L'Autorità Antitrust ha concluso un procedimento istruttorio nei confronti dei professionisti che vendono e promuovono gli integratori alimentari "Life 120" attraverso il sito Internet Life120.it  e la trasmissione televisiva "Il cerca salute", diffusa sul territorio nazionale da numerose emittenti televisive locali. La società ha ricevuto due multe per complessivi 576.00 euro per informazioni ingannevoli e pubblicità occulta.  In esito all'istruttoria svolta, si legge in una nota, l'Autorità ha accertato due condotte scorrette: la prima, concernente la divulgazione di informazioni ingannevoli sulle caratteristiche degli integratori alimentari venduti dalla società Life 120 Italia S.r.l.s., presentati invece come idonei a determinare o favorire effetti benefici o curativi anche di gravi malattie, senza alcun fondamento scientifico.