Malattie autoimmuni e smog: scoperto un nuovo fattore di rischio per l’artrite reumatoide

(da Quotidiano Sanità)     Che i fattori ambientali possano contribuire alla patogenesi delle malattie autoimmuni, specialmente di quelle reumatologiche, è un concetto sostenuto da sempre più numerose evidenze scientifiche. Dimostrare il ruolo dell’inquinamento ambientale nel determinismo di tali patologie, ne amplia lo spettro dei fattori di rischio, ma anche il campo d’intervento e prevenzione. Lo rivela una nota del Dipartimento di Medicina interna e specialità mediche della Sapienza.  È in questo contesto che si inserisce la ricerca coordinata da Guido Valesini del Dipartimento di Medicina interna e Specialità mediche in collaborazione con Silvana Fiorito e i ricercatori dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale (IFT) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), recentemente pubblicata sulla rivista Cell Death & Disease.

Leggi tutto

Rivoluzione pronto soccorso, ecco i nuovi codici

(da  AdnKronos Salute) - Codici di triage numerici, che articolano meglio quelli attualmente definiti con i colori e permettono di smistare in maniera più precisa i pazienti; tempi da rispettare meglio definiti e un 'pacchetto' di indicazioni dedicate alla gestione delle situazioni di sovraffollamento.

Leggi tutto

Fatturazione elettronica: gli strumenti per realizzarla. Questi quelli gratuiti

(da Odontoiatria33)   A partire dal 1° gennaio 2019 entrerà a regime l’obbligo di emettere (e ricevere) la fattura in formato elettronico secondo quanto previsto della legge di Bilancio 2018, sia che venga emessa nei confronti di un soggetto con partita iva che verso un privato.   Sono esonerati dall’emissione (ma non dalla ricezione) i soggetti che hanno aderito al regime fiscale agevolato dei nuovi minimi o forfettario (bacino che potrebbe aumentare con l’introduzione della flat tax a 65 mila euro di fatturato).  La differenza dell’attuale modalità di compilazione della fattura è che quella elettronica deve essere “trasformata” nel formato XML per poter essere inviata attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate, che verificherà e confermerà l’avvenuta “accettazione”.   I dati da inserire sono gli stessi previsti per la metodologia di fatturazione utilizzata fino ad oggi, anche se si dovrà prestare particolare attenzione ai dati fiscali del cliente, come il Codice fiscale nel caso sia un privato. Se errato o incompleto, impedirebbe la corretta ricezione del documento da parte della Agenzia delle Entrate che non la accetterà. Sarà poi l’Agenzia delle Entrate ad inviare la fattura al cliente (rendendola disponibile nel suo cassetto fiscale, sul 730 precompilato oppure inviandola tramite Pec) inviado la ricevuta di avvenuto recapito. Ai clienti sarà possibile consegnare una copia cartacea della fattura creata in formato elettronico che, però, non avrà valore legale.  

Leggi tutto