730 precompilato, dal Garante privacy i chiarimenti per medici e dentisti
Né i commercialisti né gli sportelli del Fisco potranno vedere i dati sanitari dei cittadini contenuti nelle fatture 2015, dati che medici e dentisti entro il 9 febbraio sono tenuti a spedire al Ministero dell'Economia (Mef) per la pre-compilazione dei modelli 730. Solo i pazienti interessati potranno accedere alle proprie spese sanitarie munendosi di tessera sanitaria o linkandosi al portale Fisconline con credenziali apposite. Così risponde il Garante della Privacy con protocollo 1887 del 26 gennaio 2016 a varie associazioni istituzionali (tra cui psicologi e infermieri, non tenuti a spedire i dati). L'Authority ricorda che l'incombenza spetta a strutture sanitarie accreditate, iscritti all'albo medici-odontoiatri e farmacie. Quindi individua specifiche misure da utilizzare nel trattamento, da divulgare a tutte le parti interessate ed ai cittadini innanzi tutto.