Politerapie: con più di 4 farmaci al giorno aumentano le cadute

(da M.D.Doctor)    Nell'anziano che deve assumere quattro farmaci al giorno il rischio di cadute aumenta del 18%. Ancora più a rischio chi deve fare ricorso a 10 farmaci al giorno, che vede addirittura raddoppiato il rischio. Lo afferma un ampio studio longitudinale condotto da un team di ricercatori britannici su oltre 5000 pazienti di età superiore ai 60 anni, che ha indagato il legame tra il politerapie e tasso di cadute. Questi risultati, pubblicati nella rivista BMJ open, incoraggiano ad essere vigili al fine di minimizzare i rischi potenzialmente correlati alle prescrizioni multiple, riscontro si potrebbe dire quasi “tipico” nel paziente anziano a fronte di frequenti situazioni di comorbilità, ma anche a mettere in atto misure per prevenire le cadute in questi pazienti. Partendo dai dati dell'English Longitudinal Study of Aging 6 e 7, gli autori hanno incluso nella loro analisi 5.213 persone di età superiore a 60 anni (69 anni di mediana, 55% di sesso femminile): di questi, quasi un terzo assumeva cinque o più farmaci. Dei 1611 pazienti in politrattamento, 569 sono andati incontro ad almeno un caduta negli ultimi due anni (175/1000), mentre fra i 3602 pazienti che non necessitavano di terapie multiple sono stati descritti episodi di caduta solo in 875 casi, con una differenza tra gruppi del 21%. Le analisi sono state effettuate per ridurre al minimo il rischio di casualità inversa e dopo aggiustamento per potenziali fattori confondenti  Gli autori hanno utilizzato dati longitudinali per ridurre al minimo il rischio di inversione causale e aggiustati per la comorbilità per minimizzare i fattori confondenti (che tuttavia potrebbero potenzialmente persistere). Sarà comunque opportuno condurre ulteriori studi per una disamina attenta e specifica delle complesse interazioni tra le terapie multiple, anche in relazione alle correlazione tra tipologia di farmaco e rischio di eventi. Nell'immediato, concludono gli autori, si sottolinea l'importanza di adottare un approccio multidisciplinare che vede la collaborazione di medici di base, specialisti e farmacisti, al fine di minimizzare i rischi e ottimizzare i trattamenti farmacologici in questa popolazione. (Dhalwani NN, et al. Association between polypharmacy and falls in older adults: a longitudinal study from England. BMJ Open 2017; 7: e016358.)

Accesso a fondi Ue, Enpam avvisa: proposte telefoniche truffaldine agli iscritti

(da Doctor33)  Una dozzina di Sos. Tanti ne hanno ricevuti gli uffici dell'Enpam da medici e dentisti destinatari di telefonate di sedicenti società di servizi che si presentano come consulenti in finanziamenti europei e chiamano in causa la Fondazione, a supporto delle loro proposte di mediare tra medico e programmi UE per ottenere rimborsi su eventuali ingenti spese sostenute negli anni passati. Tra l'acquisto di equipaggiamento e la ristrutturazione dello studio, vari motivi possono spingere il medico a una risposta purtroppo affermativa. In un caso al professionista è stato chiesto di acquistare un software per interloquire con Bruxelles alla ricerca dei finanziamenti per l'investimento fatto. L'Enpam ne riferisce sul sito: «Questi soggetti sostengono che Bruxelles ha messo loro a disposizione dei fondi ingenti finanziati anche al 100 per cento, e che basta solo fare domanda per ottenerli. In realtà sono truffatori e dopo aver ricevuto l'importo richiesto quasi sempre si rendono introvabili. Inoltre non hanno nulla a che fare con strutture istituzionali che garantiscono serietà e correttezza. È opportuno non sborsare le cifre richieste, anche se modeste, e segnalare l'accaduto ai Centri Europe Direct presenti sul territorio o agli Uffici della Rappresentanza della Commissione europea». «È importantissimo sapere che i Fondi UE non coprono in nessun caso retroattivamente le spese sostenute da un professionista», aggiunge l'Ufficio stampa della Fondazione. «Per capire se la spesa che si intende effettuare rientri tra i progetti finanziabili ci si deve rivolgere a un consulente di fiducia o ad un ufficio che offra una analisi di progetto o ancora ad uno sportello regionale che fornisca dati sui fondi UE gestiti. Se servono informazioni sui bandi, il sito Enpam offre un'area riservata dove registrarsi e da cui (https://www.enpam.it/servizi/login) accedere a pubblicazioni statistiche». Se invece si cerca un consulente di fiducia, l'Associazione degli enti previdenziali privati Adepp guidata dal presidente Enpam Alberto Oliveti ha stretto una convenzione con Coopération Bancaire pour l'Europe (http://www.cbe.be/home), società con sede a Bruxelles che agli iscritti Enpam offre sconti dal 20 al 45% sul proprio operato e che con CheckUp Europa offre un quadro ampio delle opportunità di finanziamento per i progetti dei singoli. Al link https://www.enpam.it/wp-content/uploads/Bandi-europei-per-i-professionisti-dicembre-2017.pdf aggiornati allo scorso dicembre ci sono inoltre tutti i progetti varati con i fondi Ue per regione. Le regioni sono tra chi più spesso dispone dei fondi per proprie iniziative e a loro o a sportelli nazionali, a seconda del programma, vanno indirizzate le domande: non da persone fisiche ma da enti pubblici, associazioni, sindacati, ordini, onlus e imprese italiane o straniere con sedi locali. Fanno capo alle regioni le risorse provenienti da Fondo sociale Europeo e Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che scommettono sull'occupazione rispettivamente per categorie specifiche da formare (FSE) e nel mondo delle infrastrutture e della produzione (FESR). In evidenza questo mese le iniziative di tre regioni. La Campania ha messo a bando 100 milioni per la lotta al cancro con tre avvisi, il 353 (40 milioni) per progetti di partenariati o reti di imprese di potenziamento delle infrastrutture di ricerca; il 354 (20 milioni) per trasferimento tecnologico e avviamento di imprese innovative ad alto potenziale; il 355 (40 milioni) per realizzare piattaforme tecnologiche di ricerca collaborativa. Tra le proposte fin qui arrivate, telemedicina, teleassistenza, epidemiologia, piattaforme, imaging. La Sardegna invece ha stanziato 25 mila euro per l'avvio di nuove attività, domande entro il 30 giugno da formulare da parte di iscritti ad ordini od associazioni professionali; la Puglia ha pubblicato il 5° avviso Nidi - Nuove Iniziative d'impresa, per l'autoimpiego e la nascita di start up. Accanto ai programmi finanziati da FESR e FSE si propongono programmi UE dedicati, come Erasmus per la formazione, e alcuni di essi riguardano da vicino la professione medica, da Horizon 2020 di ricerca e collaborazione pubblico-privato (100 mila euro alle cinquanta migliori idee progettuali), a Life per la protezione dell'ambiente, da Cosme e Interreg per le piccole e medie imprese, a Easi che passa per gli ordini professionali ed è rivolto a promuovere occupazione e migliori condizioni di lavoro.

Farmacovigilanza, ecco la watchlist Fda. Numerosi antibiotici e antidepressivi nella lista

(da Doctor33)   Sono ben 11 gli antibiotici e 9 gli antidepressivi elencati nell'ultima lista di controllo (watchlist) trimestrale della Food and Drug Administration (Fda). Per questi farmaci l'ente regolatorio statunitense ha rilevato segni di potenziale rischio, rispettivamente, di coma ipoglicemico e reazione farmacologica con eosinofilia e sintomi sistemici (Dress). La watch list, aggiornata al 12 gennaio sul sito web della Fda, viene creata dal sistema di segnalazione di eventi avversi (Faers) dello stesso ente e, nel complesso, comprende 15 tra farmaci o classi di farmaci per i quali sono disponibili nuove informazioni relative a sicurezza o possibili segnali di rischio grave. Va precisato che il collocamento in questo elenco non significa che l'ente abbia riscontrato che un farmaco è associato al rischio segnalato ma soltanto che è stato identificato un potenziale problema di sicurezza. Se un'ulteriore revisione dovesse concludere che il farmaco è effettivamente associato al rischio o causa un problema, la Fda ha molte opzioni per ulteriori azioni, come richiedere modifiche all'etichettatura, limitare l'uso del farmaco o, in rari casi, ritirare un prodotto dal mercato. L'elenco attuale, che risale al terzo trimestre del 2017 (luglio-settembre), comprende due farmaci il cui rischio potenziale ha comportato modifiche alle etichette. Il primo è ibrutinib (indicato nel trattamento di leucemia linfatica cronica, linfoma mantellare e macroglobulinemia di Waldenström) inserito nella lista a causa di segnalazioni di potenziale rischio di aritmia ventricolare: la sezione "Avvertenze e precauzioni" del foglietto illustrativo è stata per l'appunto aggiornata per includere tale possibile evento avverso. Il secondo è selexipag (per il trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare), farmaco approvato dall'Ente europeo dei medicinali [Ema] e sottoposto di recente a una revisione di sicurezza, ma non ancora registrato dall'Agenzia italiana del farmaco [Aifa]); in questo caso la Fda ha aggiornato la sezione "Reazioni avverse: postmarketing" del foglietto illustrativo per includere l'ipotensione. Per tutti gli altri farmaci elencati, tranne uno - e precisamente rivaroxaban, anticoagulante orale ad azione diretta inibitoria sul fattore Xa, di cui si segnala il potenziale rischio di danno epatico ma per il quale l'ente ha stabilito che al momento non è necessario intervenire - la Fda sta valutando se sia necessaria un'azione normativa. Tra questi ultimi si trovano, come accennato, 11 specialità antibiotiche, ossia 5 principi attivi alcuni dei quali in diverse formulazioni (moxifloxacina ev, ciprofloxacina[sospensione orale, ev, compresse, compresse a rilascio prolungato], gemifloxacina compresse, levofloxacina [ev, soluzione per uso orale, compresse rivestite per uso orale], moxifloxacina ev) e 9 farmaci antidepressivi (amitriptilinabupropionecitalopramduloxetinaescitalopramfluoxetinaparoxetinasertralina e venlafaxina). Completano la lista i seguenti farmaci e classi di farmaci (tra parentesi, nell'ordine, l'indicazione e la segnalazione di potenziale evento avverso): tocilizumab ev e sc (anticorpo monoclonale diretto all'interleuchina 6, indicato nel trattamento dell'artrite reumatoide; pancreatite, epatotossicità); fenofibrato e acido fenofibrico, capsule e compresse (ipocolesterolemizzante; gravi reazioni cutanee); cetirizinalevocetirizinapseudoefedrina cloridrata (antistaminici indicati per rinite allergica e orticaria cronica i primi due, nel terzo caso amina simpaticomimetica indicata in presenza di raffreddore, riniti, sinusiti, allergie; prurito alla sospensione per effetto "rebound"); pseudoefedrina (azione stimolante, favorente lo stato di veglia; pustolosi esantematica acuta generalizzata); metotressato ev e soluzione orale (antagonista della sintesi di acido folico, indicato nel trattamento di alcune neoplasie e patologie auto-immuni; interazione farmacologica con ossido d'azoto, effetto potenziante sul metabolismo deli folati, con conseguente aumento della tossicità [grave mielosoppressione, stomatite e neurotossicità]); nafcillina (antibiotico beta-lattamico; insufficienza renale acuta); acido obeticolico (per la colangite biliare primitiva; danno epatico); metotressato compresse (per il trattamento dell'artrite reumatoide; errori nella frequenza del dosaggio: somministrazione una volta al giorno invece che una volta alla settimana); eculizumab ev (indicato nell'emoglobinuria parossistica notturna; infezioni delle meningi non raggruppabili e da Neisseria [tranne N. meningitidis]); cariprazina (antipsicotico per il trattamento della schizofrenia; sindrome di Stevens-Johnson). (Fda Watch list; July - September 2017. https://www.fda.gov/Drugs/GuidanceComplianceRegulatoryInformation/Surveillance/AdverseDrugEffects/ucm592379.htm)