Divieto invio via E-Mail del promemoria cartaceo. Privacy, obblighi e attenzioni

L' avvento della de-materializzazione, e il passaggio parziale delle prescrizioni attraverso il rilascio del promemoria cartaceo, se da un lato ha razionalizzato la prescrizione limitando al minimo errori o disattenzioni, dall'altro fa nascere nuovi problemi legislativi legati alla Privacy e alla rispondenza della prescrizione stessa ai rigori legislativi . Proprio in questi giorni da alcune regioni di Italia, le Marche e la Sardegna, sono stati lanciati alcuni allarmi sulla non rispondenza legislativa dell'invio del promemoria cartaceo attraverso la posta elettronica, nello specifico direttamente in farmacia.  Il problema però, insorge indipendentemente dal destinatario, e pertanto vorremmo ricordare alcune regole da osservare nella compilazione ed erogazione del promemoria cartaceo delle prescrizioni dematerailizzate.
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Prevenzione e management odontoiatrico dei pazienti oncologici a rischio di osteonecrosi delle ossa mascellari da farmaci

(da Dental Tribune) L’osteonecrosi delle ossa mascellari (ONJ) da farmaci è una entità nosologica nota da oltre un decennio1 e recentemente definita come «una reazione avversa farmaco-correlata, caratterizzata dalla progressiva distruzione e necrosi dell’osso mandibolare e/o mascellare di soggetti esposti al trattamento con farmaci per cui sia accertato un aumentato rischio di malattia, in assenza di un pregresso trattamento radiante»2.
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Doppio certificato di malattia per il personale militare

L'Ispettorato generale della Sanità Militare comunica alla FNOMCeO che il Ministero della Difesa, in relazione alla certificazione medica del personale militare, ha approvato il decreto che introduce il sistema del "doppio certificato".Il decreto prevede che il militare assente per malattia debba farsi rilasciare dal medico che abbia accertato tale condizione un certificato indicante la prognosi (da consegnare al proprio ente di appartenenza) e un certificato indicante la diagnosi (da consegnare in busta chiusa al dirigente sanitario dell'ente in cui presta servizio).

Il medico che sconsiglia i vaccini può essere radiato dall’Ordine

La prevenzione e la scomparsa di malattie infettive, in passato tra i più terribili flagelli dell’umanità, costituiscono un successo senza pari e, senza dubbio, il più gran numero di vite salvate grazie alla scienza medica.  Forse la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo. Leggi il documento approvato all'unanimità dal consiglio nazionale della FNOMCeO a questo LINK

Vaccini e falsi miti

Abbiamo il piacere di pubblicare questo documento in formato .pdf che confuta tutte le dicerie e le false convinzioni anti-vaccini, chiarendo la situazione reale, secondo le linee di pensiero scientifiche e razionali, fortemente supportate da Ministero della Salute e FNOMCeO. Il documento è a cura della Società Italiana di Pediatria, si può stampare in formato A4 ed affiggere nelle nostre sale di aspetto vaccini-e-falsi-miti

Replica di ISDE Italia a SITL sulla presunta utilità ed innocuità degli inceneritori di 3° generazione

In risposta all’articolo su ADS Kronos “Rifiuti, igienisti: le discariche inquinano più degli inceneritori” (cliccare qui)  l’ Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia) esprime totale dissenso per quanto riportato dai media circa la posizione di Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) attraverso un comunicato stampa – di cui non esiste traccia nel sito Web istituzionale – sulle presunta utilità ed innocuità degli inceneritori di 3° generazione. A questo LINK il comunicato stampa integrale

Uso terapeutico della cannabis

(da  Univadis  - a cura di Marco Cambielli e Paolo Spriano – MMG Varese e Milano) L’uso medico della cannabis e dei suoi componenti è legale in diversi Paesi europei, tra cui l’Italia, dove dal 2013 è autorizzata come medicinale per il trattamento dei sintomi da spasticità grave e moderata in pazienti adulti, dovuta a Sclerosi Multipla (SM). Il suo impiego nelle altre patologie per cui è stata proposta si basa su  deboli dimostrazioni di efficacia, in particolare per alcuni sintomi legati alla patologia neoplastica, la malattia di  Alzheimer, il disturbo da stress post traumatico, l’epilessia e il glaucoma. I dati relativi alla sua sicurezza sono al momento insufficienti e non esistono informazioni specifiche sulle reazioni avverse dovute al suo impiego medico. Al contrario sono noti gli effetti collaterali più comuni associati all’uso ricreativo della cannabis e ad un suo sovraddosaggio che, in alcuni casi, comporta conseguenze serie, dalla psicosi alla depressione severa. 
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Costringere un medico a redigere un certificato di malattia è violenza

Costringere il medico curante a rilasciare un certificato medico per una malattia insussistente può integrare il reato di minaccia a pubblico ufficiale. Lo ha stabilito il Tribunale di Trento, Sezione penale, nella sentenza n. 346 del 3 maggio 2016.  Una donna, presentatasi dal suo medico di famiglia per un certificato medico, insisteva con la dottoressa affinché rilasciasse certificazione di 15 giorni di malattia, nonostante la stessa, a fronte dei sintomi descritti dalla paziente, riteneva non fossero diagnosticabili più di 5 gg. di malattia.
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