Obbligo Formazione Ecm. Partita la lettera del Cogeaps agli Ordini con la situazione dei professionisti. Monaco: “Al di là delle sanzioni obiettivo è fornire una buona formazione”

Intervista al presidente del Consorzio che annuncia l’invio delle missive agli Ordini professionali che fotografa lo stato dell’arte in merito agli obblighi formativi triennali che scadono il 31 dicembre 2022. “Le sanzioni sono quelle previste dalla legge, che va applicata. È chiaro che le Federazioni tutte insieme dovranno fare un ragionamento unico e univoco, che ritengo sia necessario; quindi, ci sarà sicuramente una discussione su questo”.  Leggi L’articolo completo al LINKhttps://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=107454&fr=n

Dolcificanti artificiali poco sani per cuore e vasi

(da Nutrienti e Supplementi)  Fari puntanti sui dolcificanti artificiali (edulcoranti) per il rischio cardiovascolare correlato al loro consumo. Il monito giunge dalle colonne del ‘British Medical Journal’ che ha pubblicato uno studio con evidenze piuttosto preoccupanti.  Un team di ricercatori dell’Istituto nazionale francese per la salute e la ricerca medica (Inserm) ha preso in esame i dati di 103.388 partecipanti (età media 42 anni; 80% donne) allo studio NutriNet-Santé, indagine via web lanciata in Francia nel 2009 per indagare la relazione tra alimentazione e salute.

Il consumo di dolcificanti artificiali è stato valutato sulla base di questionari alimentari ripetuti, includendo tutte le fonti alimentari possibili, dalle bevande, ai dolcificanti da tavola, agli alimenti e scomponendo i singoli edulcoranti (aspartame, acesulfame potassio e sucralosio).  Nel complesso, il 37% dei partecipanti ha dichiarato di utilizzare dolcificanti artificiali, per un consumo medio di 42,46 mg/die, pari a circa una bustina da tavola. Due le macrocategorie valutate tra i consumatori: a consumo più alto (77,62 mg/die) e più basso (7,46 mg/die).

I componenti del primo gruppo, rispetto a chi dichiarava di non far uso di edulcoranti nella propria dieta, tendevano a essere più giovani, presentavano un Bmi più alto, erano più propensi a fumare, più sedentari e spesso in corso di dieta dimagrante. L’intake calorico era più basso e consumavano meno alcol, grassi, fibre, carboidrati, frutta e verdura e più sodio, carne rossa e lavorata, latticini e bevande senza zuccheri aggiunti. Tutti fattori potenzialmente confondenti presi in esame nella valutazione finale dei risultati.  Durante un periodo medio di follow-up di nove anni, si sono verificati 1.502 eventi cardio e cerebrovascolari (infarto, angina, Tia e ictus).

Il consumo di dolcificanti artificiali è risultato correlato ad aumento dell’incidenza di malattie cardiovascolari: 346 eventi per 100 mila anni-persona nei forti consumatori e 314 nei non consumatori. Più a rischio gli eventi cerebrovascolari: 195 e 150 per 100 mila anni-persona, rispettivamente, nei forti consumatori rispetto ai non. Tra i dolcificanti, l’aspartame è risultato correlato a un aumentato rischio di eventi cerebrovascolari (186 vs 151), mentre l’acesulfame potassico e il sucralosio a un maggior rischio di malattia coronarica (acesulfame potassico: 167 vs 164; sucralosio: 271 vs 161).

Pur trattandosi di uno studio osservazionale, che non consente di stabilire una relazione causa/effetto, i ricercatori sottolineano la robustezza del loro metodo di indagine che si è basato su informazioni dietetiche precise e di alta qualità, fornendo risultati peraltro in linea con quelli di altri studi sullo stesso argomento.  “I nostri risultati – concludono – non mostrano alcun beneficio in termini di prevenzione cardiovascolare dalla sostituzione dello zucchero con dolcificanti artificiali. Sono necessari ulteriori studi prospettici di coorte per confermare questi dati e ricerche sperimentali per chiarire i meccanismi alla base di questi effetti evidenziati. L’auspicio è che il nostro studio possa fornire un contributo alla discussione in corso presso Efsa, Oms e altre agenzie che si occupano di salute pubblica sulla sicurezza di questi prodotti”.

Antibiotico resistenza. Pronto il nuovo Piano nazionale: “Prescrizioni più appropriate e confezioni adattate alle indicazioni d’uso”

Trasmesso alle Regioni il nuovo Piano redatto dal Ministero della Salute con tutte le indicazioni per ridurre il fenomeno che in Europa costa oltre 30 mila morti l’anno e che vede l’Italia sia in ambito umano che veterinario in cima per i consumi. Fondamentale per questo una “maggiore integrazione fra il settore umano, veterinario ed ambientale per attuare più completamente l’approccio One Health”  Leggi L’articolo completo al LINK

Recensione Libro “ Il volto moderno della Medicina e la Salute delle famiglie” di Claudio Tosi, Edito da Paolo Emilio Persiani- 2022

Il libro in oggetto costituisce un’opera divulgativa che prende in esame la salute della popolazione e gli stili di vita ad essa associati, le cause delle malattie e le soluzioni che il nostro Servizio Sanitario Nazionale offre a tutti i cittadini. Pone in particolare rilievo l’importanza della prevenzione e del rapporto medico paziente che, alla luce dei cambiamenti socio culturali avvenuti, deve maggiormente tenere conto del vissuto emozionale di ogni singolo individuo per potere proporre così una tipologia d’intervento sempre di più personalizzata. Il tutto rammentando al paziente che comunque esistono diritti ma anche doveri. Uno sguardo infine ai progressi della medicina ed alle future sfide che ci attendono.

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