Curare la parodontite migliora il diabete e le sue complicanze

(da Doctor33)  La parodontite è una malattia causata da un disbiosi della microflora orale associata ad una risposta infiammatoria, indotta dall’accumulo di batteri sulla superficie del dente, non solo limitata alla cavità orale ma anche sistemica. Il trattamento aggressivo della malattia parodontale nei pazienti con diabete di tipo 2 può contribuire a ridurre la glicemia e l’infiammazione cronica, condizioni che possono aumentare l’incidenza di disturbi renali e cardiovascolari.

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Troppe informazioni sbagliate sui vaccini. Arriva il manuale dell’Ecdc

Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha messo a punto un “Manuale sulla progettazione e l’attuazione di un sistema di informazione sulla vaccinazione” in cui si propongono strategie che si basano sulle esperienze degli esperti di sistemi di informazione sull’immunizzazione (IIS); fornisce studi di casi da programmi reali per definire funzionalità, vantaggi, sfide e implementazione e ha come obiettivo condividere esperienze e idee che gli esperti di IIS considerano utili per lo sviluppo del sistema  Leggi l’articolo completoe scarica il Manuale  al LINK

http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=68266&fr=n

Fnomceo: in 5 punti la riforma della formazione del medico

(da Adnkronos)   Cinque punti da cui partire «per costruire, insieme al Governo e al Parlamento, un rinnovamento a tutto tondo della formazione del medico». A metterli nero su bianco sono stati i 106 presidenti degli Ordini territoriali dei medici, che, riuniti oggi in Consiglio nazionale, hanno approvato all’unanimità una mozione, con l’intento di far fronte «alla grave carenza di specialisti e di medici di medicina generale attesa per i prossimi cinque anni per via della cosiddetta ‘gobba pensionistica, e di portare al completamento del percorso di specializzazione i 15 mila medici ancora intrappolati nell’imbuto formativo, laureati, abilitati ma bloccati nell’attesa di poter accedere alle scuole e poi al Servizio sanitario nazionale», sottolinea la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli odontoiatri.

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La previdenza complementare in aiuto alla Quota 100

(da www.enpam.it)  La Quota 100 permetterà ai lavoratori dipendenti di uscire in anticipo dal mondo del lavoro, ma a prezzo di un assegno pensionistico significativamente più basso. Per questa ragione si renderà necessario, soprattutto per molti giovani, un incremento esterno della rendita. La riduzione delle pensioni Inps sarà frutto di due fattori che agiscono contemporaneamente. A pesare sarà principalmente un diminuito numero di anni di contribuzione, con la riduzione del cosiddetto “montante” su cui si calcola la pensione.  Il secondo effetto sarà invece dato dai coefficienti di calcolo che agiscono su quel montante, che si riducono proporzionalmente all’età del pensionamento. 

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Comunicazione EMA su antibiotici fluorochinolonici e chinolonici – Farmacovigilanza

(da http://www.aifa.gov.it/)   Il Comitato dei Medicinali per Uso Umano dell’ EMA (CHMP) ha confermato la raccomandazione del comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza (PRAC) e ha concluso che l’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali chinolonici deve essere sospesa.  Il CHMP ha inoltre concluso che l’uso dei rimanenti antibiotici fluorochinolonici debba essere ristretto.  Le informazioni del prodotto saranno aggiornate per descrivere gli effetti indesiderati invalidanti e potenzialmente permanenti e avviseranno i pazienti di interrompere il trattamento con un antibiotico fluorochinolonico al primo segno di un effetto indesiderato che coinvolge il sistema muscolare, i tendini o le articolazioni e il sistema nervoso.

Arriva il Microcredito per sostenere i professionisti

COMITATO UNITARIO DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI DEGLI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI DELL’EMILIA ROMAGNA

 Bologna,  lì  8 novembre 2018

Cari colleghi,

Vi informo che per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti operanti in Emilia-Romagna, titolari di partita Iva da non più di 5 anni, è possibile richiedere fino a 25mila euro per investimenti in Ict e formazione – Fondi disponibili anche per esigenze di liquidità.

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Nuovo test per distinguere infezioni batteriche da virali

(da AGI)  14 nov 2018   Distinguere rapidamente un’infezione virale da un’infezione batterica offrendo al medico la risposta sul trattamento corretto e adeguato da somministrare al paziente. Questa la novità rappresentata da MeMed BV, un rivoluzionario test che consente di stabilire, attraverso la risposta del sistema immunitario all’infezione, se necessario ricorrere all’uso di antibiotici. Obiettivo è quello di contrastare il loro abuso e limitare il conseguente fenomeno dell’antibiotico-resistenza. A lavorare al progetto, nato dall’idea di una start-up israeliana, sono Germania, Olanda, Svizzera e Italia. Rappresentante del nostro paese è Susanna Esposito, presidente WAidid e ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia, che proprio in occasione della World Antibiotic Awarness Week (12-18 novembre) si è riunita ad Haifa, in Israele, con alcuni tra i maggiori esperti di infettivologia pediatrica per sviluppare ulteriormente l’innovativo test così da renderlo disponibile nella diagnosi rapida. Questo test, che studia la risposta immunitaria alle infezioni, misura le concentrazioni nel sangue di tre proteine (TRIAL, IP-10, proteina C reattiva), che aumentano o diminuiscono in risposta a batteri o virus. MeMed BV è stato sviluppato grazie a finanziamenti della Comunità Europea nel programma Horizon 2020 ed è stato convalidato da studi clinici condotti in doppio cieco a livello paneuropeo, con la partecipazione per l’Italia della Clinica Pediatrica e della Struttura di Microbiologia dell’Università degli Studi di Perugia. E’ stato di recente approvato per uso clinico nella UE, in Svizzera (CE-IVD) e in Israele. Sono circa 700.000 i casi di infezioni antibiotico-resistenti registrati in Europa nel 2015, a cui sono attribuibili oltre 33.000 decessi. Stime che corrispondono a un’incidenza di 131 casi di infezione antibiotico-resistente per 100mila abitanti e a 6,44 decessi per 100mila abitanti. Solo nel nostro paese sono circa 10mila i decessi correlati all’antibiotico-resistenza, un terzo di tutti i decessi legati a questo fenomeno a livello europeo.

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