Medici ex specializzandi, Fnomceo: “Riconoscere a tutti il dovuto risarcimento”

(da fnomceo.it) “Prevedere che la remunerazione annua omnicomprensiva, di importo pari a 11.000 euro, sia riconosciuta indipendentemente dalla presentazione o meno di domanda giudiziale per il riconoscimento retroattivo di remunerazione o risarcimento del danno”  È quanto ha chiesto oggi la Fnomceo,rappresentata dal Presidente Roberta Chersevani e dal Vicepresidente Maurizio Scassola, ricevuta in audizione davanti alla Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato nell’ambito dell’esame del disegno di legge n. 2400 “Disposizioni relative alla corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione dal 1978, specializzati negli anni dal 1982 al 1992, eall’estensione dei benefici normativi ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni dal 1993 al 2006”. 

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I microbi intestinali controllano il nostro stato d’animo?

(da fimmg.org)    Il nostro organismo contiene dieci volte più batteri rispetto al numero totale di cellule e il nostro intestino ospita circa un kg di batteri che aiutano a digerire e metabolizzare il cibo, produrre vitamine e proteggerci dalle infezioni. Recenti studi stanno scoprendo ruoli nuovi insospettati per i batteri intestinali: ci sono prove, infatti, che i batteri intestinali possano proteggere o, al contrario, predisporre a patologie infiammatorie, diabete, obesità e sembra possano anche modificare il nostro stato d’animo e il comportamento.

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Pensioni, novità in Manovra su ricongiunzione dei contributi. Ecco a chi è concessa

(da Doctor33)  Con la manovra 2017 la ricongiunzione diventa un’opzione più facile anche per i medici che hanno spezzoni di contributi all’Inps e forse anche per lo specializzando divenuto libero professionista e contribuente Enpam. Finora, ai soggetti iscritti a due o più enti previdenziali o alla gestione separata Inps e impossibilitati a far pensione con alcuna delle predette gestioni, la legge 228/12 all’articolo 1, comma 239 consentiva il cumulo di periodi assicurativi non coincidenti solo se si pensionavano per vecchiaia (66 anni e 7 mesi Inps e 68 anni Enpam) con 20 anni di contribuzione in almeno un ente. Con la nuova finanziaria potrà chiedere la ricongiunzione anche chi, indipendentemente dall’età, maturi l’anzianità contributiva: 42 anni e 10 mesi in ambiti Inps, un anno esatto meno le donne (in Enpam 35 anni).

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Questionario – Indagine Cittadinanzattiva Tema aderenza terapeutica con focus su farmaci biologici e biosimilari

sul portale della FNOMCeO è stata pubblicata, in prima pagina, la notizia dell’indagine sul tema dell’aderenza alle terapie con un focus sull’uso dei farmaci biologici e biosimilari, promossa da Cittadinanzattiva e alla quale la FNOMCeO ha aderito. Cliccando sul link sottostante, è possibile compilare il questionario inerente all’indagine che ha l’obiettivo di raccogliere l’esperienza dei medici rispetto all’aderenza alle terapie e all’uso e prescrizione dei farmaci, con focus su quelli biologici, per capire come e se le disposizioni/indicazioni ai diversi livelli (nazionali e regionali) impattino nell’esercizio quotidiano della pratica clinica e rispetto al Codice deontologico. I dati che verranno raccolti saranno utilizzati informa anonima e aggregata, nel pieno rispetto delle normative sulla privacy.

http://www.esurveyspro.com/Survey.aspx?id=483883a2-6109-4f1a-87ca-a96fdd2d6faa

 

Approvato il regolamento del Concorso Letterario dell’OMCeO Forlì-Cesena

Nella seduta del 22 dicembre, il Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della nostra Provincia ha approvato il regolamento del primo Concorso Letterario indetto dalla istituzione. Tutti gli iscritti possono concorrere, iniziando a inviare o consegnare alla nostra Segreteria i loro elaborati, sotto forma di racconto o testo poetico, a paritre dal gennaio e fino alla fine di aprile 2016. Il vincitore sarà proclamato nel corso della Festa del Medico programmata per sabato 10 settembre 2016.

Componenti

  • Coordinatore: Dott. Giorgi Omero
  • Dott. Borroni Ferdinando
  • Dott.ssa Gunelli Roberta
  • Dott. Milandri Massimo
  • Dott. Vergoni Gilberto

Libro “Figli di un dio minore. Ricerca clinica e persona: i giovani adulti”

Il Dott. Maurizio Gramellini si è rivolto a quest’Ordine presentando il libro “Figli di un dio minore. Ricerca clinica e persona: i giovani adulti” scritto dalla moglie Giuliana Gemelli, in memoria della figlia Giulia, scomparsa a causa di un linfoma NH.

Attraverso la vendita del libro è stata fondata l’Associazione “GrandeGiu for Love and Care Onlus” che si occupa della realizzazione di progetti che riguardano giovani adulti affetti da gravissime patologie onco-ematologiche.

Il prossimo progetto è la realizzazione, presso il reparto di ematologia dell’Istituto Seràgnoli presso il Policlinico Sant’Orsola di Bologna, di un programma di sostegno psicologico, spirituale  culturale e relazionale, rivolto ai giovani adulti (18-35) ricoverati nelle cliniche ematologiche e che si avvarrà della collaborazione di giovani medici ed infermieri oltre che di psicologi e personale specializzato.

Il programma vuole essere una premessa necessaria alla creazione di stanze dedicate ai giovani adulti che hanno avuto la sventura di ammalarsi di patologie analoghe a quella di Giulia, una volta che verrà realizzato il nuovo polo oncologico del Policlinico Sant’Orsola.

Per l’acquisto:

“Figli di un dio minore. Ricerca clinica e persona: i giovani adulti”

a cura di Giuliana Gemelli

edito da B.U.P.  Bononia University Press

€ 25,00

Via il dolore con l’agopuntura, pagherà il Servizio sanitario regionale

Il via libera dalla Giunta di viale Aldo Moro. Sarà erogabile solo in certi casi.
(da Repubblica Bologna) L’agopuntura per l’anestesia sarà a carico del Servizio sanitario regionale poiché entrerà nelle linee guida regionali per l’erogazione di prestazioni di medicine non convenzionali. E’ quanto stabilisce una delibera di Giunta approvata dalla  commissione Politiche per la salute.
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La Conferenza Stato-Regioni regolamenta la formazione in Medicina Complementare

Il 7 Febbraio 2013 sono stati certificati dalla Conferenza Stato-Regioni i criteri per la formazione sulle medicine complementari dei medici. L’ accordo ha una portata storica poiché, in mancanza di una legge di regolamentazione nazionale della professionalità dei medici esperti in Medicine Complementari di fatto, una volta recepita dalle singole regioni, ha l’ equivalenza di una legge dello Stato.  (per consultare il documento ufficiale cliccare qui)

Si stima che oltre dieci milioni di cittadini facciano riscorso alle medicine complementari ogni anno in Italia.

 

Le discipline di Medicina Complementare, detta anche Non Convenzionale, uffiicialmente riconsciute su tutto il territorio nazionale sono ora tre:
1) Omeopatia e discipline affini (antroposofia e omotossicologia), basate sulla prescrizione di medicinali registrati nel nostro paese come “omeopatici”
2)  Agopuntura
3) Fitoterapia.
Gli Ordini dei Medici dovranno istituire registri per l’ iscrizione dei medici che le praticano e che hanno titolo per qualificarsi esperti (il nostro Ordine dei Medici a degli Odontoiatri di Forlì-Cesena aveva già istituito questo Registro quasi deici anni fa, vedi sotto).
Dal 2015, con la fine del regime transitorio, i medici abilitati all’ esercizio professionale di tali discipline dovranno dimostrare di avere un curriculum formativo maturato a livello universitario tramite un master di formazione specifica, oppure di aver completato un iter triennale di formazione presso una scuola privata accreditata per un monte orario complessivo di 500 ore di formazione, di cui 100 di pratica clinica e 400 di lezioni, il 30% delle quali possono essere erogate in FAD (formazione a distanza). A breve la Conferenza Stato-Regioni dovrebbe occuparsi anche della formazione in materia dei veterinari e dei farmacisti.
Commento al provvedimento del Dott. Fabio Balistreri, Coordinatore della Commissione Medicine Non Convezionali:   Dal Maggio 2003  il nostro Ordine ha istituito il Registro per le Medicine Non Convenzionali, che attualmente conta 66 iscritti. Siamo stati i primi nella nostra regione e fra i precursori in Italia. Organizzammo incontri di informazione fra medici ed incontri pubblici a cui parteciparono medici di ogni disciplina, l’ AUSL locale e le associazioni dei malati. Condividemmo allora i concetti espressi in campo nazionale ed internazionale. A Terni il 18 maggio 2002 il Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), viste la Risoluzione n. 75 del Parlamento Europeo del 29 maggio 1997 “L’approccio europeo alle Medicine Non Convenzionali” e la Risoluzione n. 1206 del Consiglio d’Europa del 4 novembre 1999 “Sullo Status delle Medicine Non Convenzionali”, con l’obiettivo esplicito di “garantire ai cittadini la più ampia libertà possibile di scelta terapeutica, assicurando loro anche il più alto livello di sicurezza e l’informazione più corretta sull’innocuità, qualità ed efficacia di tali medicine” riconobbe, per il loro rilievo sociale, nove Medicine Non Convenzionali:
•       Agopuntura
•       Medicina Tradizionale Cinese
•       Medicina Ayurvedica
•       Medicina Omeopatica
•       Medicina Antroposofica
•       Omotossicologia
•       Fitoterapia
•       Chiropratica
•       Osteopatia.
Queste nove Medicine Non Convenzionali sono state riconosciute di esclusiva competenza e responsabilità professionale del medico chirurgo e dell’ odontoiatra in quanto “a tutti gli effetti atto medico” (Linee guida della FNOMCeO sulle medicine e pratiche non convenzionali, approvato a maggioranza a Terni 18 maggio 2002).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, con la delibera n. WHA56 31 del 28 Maggio 2003, invitava gli Stati membri a formulare e attuare politiche e regolamenti nazionali sulle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali, e a prestare particolare attenzione alla formazione degli operatori:
1) stabilire una registrazione e una licenza per gli operatori;
2) riconoscere il ruolo degli operatori delle MNC nell’assistenza sanitaria primaria;
3) ottimizzare e aggiornare le competenze degli operatori delle MNC;
4) sviluppare le linee guida di formazione per le terapie più comunemente utilizzate;
Il Consiglio d’Europa con la Risoluzione n. 1206 del 4 novembre 1999 dal titolo “L’approccio europeo alle Medicine Non Convenzionali”, dichiarò che:
•   le varie forme di medicina non dovrebbero competere l’un l’altra;
•   è possibile per loro coesistere e completarsi a vicenda;
•   forme alternative o complementari di medicina possono essere praticate da medici di medicina convenzionale, nonché da professionisti ben preparati nelle Medicine Non convenzionali;
•   un paziente può consultare uno o l’altro, sia su consiglio del medico di famiglia sia per suo libero arbitrio;
•   i principi etici dovrebbero prevalere;
•   gli Stati membri dovrebbero modellare il loro approccio sulla base degli esperimenti dei loro vicini e, ove possibile, coordinare la loro posizione rispetto a queste medicine, in base al principio di sussidiarietà
Quindi il Consiglio d’ Europa pur riconoscendo la preminenza della medicina convenzionale o biomedicina (come definita nel 1923 dal Dizionario Medico Dorland), ha affermato la necessità di un riconoscimento delle principali Medicine Non Convenzionali nel senso indicato dalla precedente Risoluzione del Parlamento Europeo. Ha invitato perciò gli Stati membri a regolarizzare lo status di queste Medicine in modo da garantirne a pieno titolo l’inserimento nei servizi sanitari nazionali.
Nella DECISIONE CONGIUNTA n.1350/2007/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 ottobre 2007 che istituisce un Secondo Programma d’azione comunitaria in materia di Salute (2008-2013) viene deliberato che: “Il programma dovrebbe prendere atto dell’importanza di un’impostazione olistica della sanità pubblica e tenere in considerazione nelle sue azioni, ove appropriato e in presenza o di prove scientifiche o cliniche di efficacia, la medicina complementare e alternativa.”
A suo tempo prendemmo atto del fatto che nell’ elenco iniziale della FNOMCeO erano presenti Chiropratica e Osteopatia che, pur rientrando nel novero delle MNC, sono considerate professioni sanitarie primarie (indipendenti, autonome e distinte dall’area medica), sono regolamentate diversamente e possono essere esercitate da non-medici che hanno seguito il percorso formativo stabilito a livello internazionale per cui non le includemmo più nel nostro registro.
La risoluzione attuale di regolamentare solo 3 MNC ( Agopuntura,Omeopatie e Fitoterapia ) sinceramente mi lascia un po’ perplesso., l’ ABC della epistemologia afferma che da un punto di vsta epistemologico ogni episteme è uguale a un altro. Ergo come si fa a creare una sorta di apartheid tra le tre MNC e il resto ?  Non si pensi che le tre suddette siano le più “sdoganate” a livello “scientifico” e quindi le uniche da tenere in considerazione.

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