Al via le somministrazioni del vaccino contro Covid-19 per la fascia di età 6 mesi – 4 anni (compresi)

(da Ufficio Stampa Ausl Romagna) Dopo l’autorizzazione di Ema e AIFAe ilvia libera del ministero della Salute, una formulazione specifica del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) contro Covid-19 è disponibile per la fascia di età 6 mesi – 4 anni (compresi). La vaccinazione, come specificato nella circolare del Ministero della Salute, è raccomandata ai bambini che presentino condizioni di fragilità tali da esporli allo sviluppo di forme più severe di infezione da SARS-Cov2 quali immunodeficienze, patologie oncologiche, alcune patologie ematologiche, cardiologiche e respiratorie, malattie renali croniche, quadri gravi di obesità, diabete di tipo 1, patologie neurologiche e muscolari, trisomia 21 e altre malattie cromosomiche e sindromiche, prematurità nei primi 2 anni di vita, disabilità grave. Per la raccomandazione alla vaccinazione i genitori potranno confrontarsi con il proprio Pediatra di Famiglia, con i medici del centro specialistico di riferimento e della Pediatria di Comunità che provvederanno anche a contattare le famiglie per una sensibilizzazione.

Il vaccino potrà essere reso disponibile anche per la vaccinazione dei bambini che non presentino condizioni di rischio, su richiesta del genitore.

Dal 20.12 al via per tutti i bambini le prenotazioni presso le Pediatria di Comunità, secondo le modalità di seguito riportate:

Ravenna: presso CMP – primo piano, su prenotazione

sportello da lunedì a giovedì: 8.30-11; mail pedcom.ra@auslromagna.it; telefono 0544 286909 da lunedì a giovedì 8.30 12.30

Lugo: Viale Masi 20, su prenotazione

sportello da lunedì a giovedì: 8.30-11.00; mail pedcom.lu@auslromagna.it; telefono 0545 213930 da lunedì a giovedì 12-14

Faenza: Via della Costituzione 28/51, su prenotazione

Sportello da lunedì a giovedì: 8.30-11; mail pedcom.fa@auslromagna.it; telefono 0546 602121 da lunedì a giovedì 12-14

Forlì: via Colombo 11, ingresso C primo piano, su prenotazione

sportello n. 13 dal lunedì al venerdì 8.00-12.30; mail vaccpedcovid.fo@auslromagna.it; telefono 0543 733145 dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

Cesena: Piazza Anna Magnani 146, 1° piano, scala B, su prenotazione

segreteria  0547/394204 da lunedì a venerdì 8.00-8,30 e 12,00-13,00 ped.comunita.ce@auslromagna.it

Savignano sul Rubicone: Via F.lli Bandiera 15, su prenotazione

segreteria 0541/801830 da lunedì a venerdì 8,00-9,00 e 12,30-13,30 ped.comunita.ce@auslromagna.it

Rimini: via Coriano 38 (presso Colosseo), Rimini – piano terra, su prenotazione

sportello oppure telefonare allo 0541-707512/16 dal lunedì al venerdì ore 12.00 -14.00, martedì ore 8.30-14.00; mail   vacc.pediatriche.rn@auslromagna.it

Riccione: via Formia 14 (Palazzina Direzione Medica), su prenotazione

sportello oppure telefonare allo 0541 – 608681 lunedì-mercoledì e giovedì dalle ore 12 alle 13.30; mail vacc.pediatriche.rn@auslromagna.it

Le vaccinazioni saranno effettuate all’interno dei servizi Pediatrie di Comunità dei diversi ambiti

Sindrome di “Hikikomori”. Questionario ad hoc per rilevare precocemente la condizione

L’Hikikomori è una condizione patologica in cui un individuo si ritira dalla società e resta in isolamento ogni giorno per più di sei mesi. Riconosciuta in Giappone per la prima volta nel 1998, è in costante aumento soprattutto nei Paesi industrializzati. Un gruppo di psichiatri e neuropsichiatri della Kyushu University ha messo a punto una nuova versione del questionario di valutazione per diagnosticare l’Hikikomori quanto più precocemente possibile.  Leggi L’articolo completo al LINK

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=109387&fr=n

Iss, scoperto un marcatore di malattie collegate allo stress

(da DottNet)  Una riduzione nel sangue di una proteina (la MECP2) sembrerebbe favorire il rischio di sviluppare malattie correlate allo stress, in persone, soprattutto donne, che, durante l’infanzia o l’adolescenza, abbiano vissuto esperienze particolarmente avverse. A questa conclusione sono giunti i ricercatori del Centro di riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), in uno studio pubblicato su Translational Psychiatry, suggerendo che MECP2 possa essere un marcatore di suscettibilità allo stress.   Al centro delle indagini la proteina MECP2, ovvero Methyl-CpG binding protein 2, fondamentale per il funzionamento delle cellule nervose, nota perché alcune mutazioni del gene che la codifica sono la principale causa della Sindrome di Rett, una malattia neurologica rara, molto grave, che colpisce fin dalla prima infanzia prevalentemente il genere femminile. Oggi sappiamo che questa proteina, oltre a essere implicata in numerosi processi del neurosviluppo, svolge un ruolo fondamentale nel determinare gli effetti che l’ambiente in cui viviamo ha sul nostro organismo, suggerendo un suo coinvolgimento nei processi che predispongono allo sviluppo di psicopatologie indotte dall’esposizione a eventi stressanti nel corso della vita. Sulla base di queste evidenze, i ricercatori hanno analizzato i livelli di MECP2 in campioni di sangue di 63 persone clinicamente sane.    I risultati hanno confermato le loro ipotesi, ovvero che esiste una connessione tra i livelli ridotti di MECP2 e gli esiti disadattivi – quali ansia e depressione – delle esperienze avverse vissute in infanzia, e che tale legame è più forte tra le donne. “Ulteriori studi finalizzati ad approfondire i meccanismi alla base di questa associazione potranno svelare nuovi bersagli per l’implementazione di interventi preventivi personalizzati” spiega l’Iss.

Covid-19, i vaccinati sono meno contagiosi

(da Doctor33)   Le persone vaccinate e rivaccinate contro Covid-19, se anche si infettano come spesso accade con le varianti della famiglia Omicron, sono meno contagiose per gli altri. In altre parole, oltre a proteggere dalla malattia grave, i vaccini hanno anche un certo effetto nel contenere la circolazione virale. In estrema sintesi è questa la conclusione di un gruppo di scienziati dell’Università di Ginevra, in Svizzera, autori di un articolo pubblicato su ‘Nature Reviews Microbiology’.    Nel passaggio chiave dell’analisi si legge che, “tra pazienti non vaccinati, completamente vaccinati o boosterizzati, non sono state riscontrate differenze significative nella quantità di Rna virale” recuperabile dopo infezione da varianti Omicron BA.1 e BA.2 di Sars-CoV-2. Ma per i contagiati “i titoli infettivi”, ossia in grado di trasmettere Covid, anche “dopo una sola dose vaccinale di richiamo erano inferiori”. Nel loro complesso, gli studi esaminati dai ricercatori elvetici indicano che “la tripla vaccinazione riduce la carica virale infettiva”, pur non variando “il periodo di tempo durante il quale il virus può essere isolato” dai contagiati Omicron.
“Anche se i vaccini” anti-Covid “attualmente utilizzati sono ancora basati sulla proteina Spike del virus ancestrale” Wuhan “e stimolano principalmente una risposta immunitaria sistemica, piuttosto che mucosale – evidenziano gli autori – sono stati” comunque “osservati effetti sulla carica virale, sulla diffusione e sulla trasmissione del virus infettivo”.

Firenze: SELEZIONE PUBBLICA PER IL CONFERIMENTO DI N.1 INCARICO LIBERO PROFESSIONALE A MEDICO SPECIALIZZATO NELLA DISCIPLINA DI MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO – SCADENZA 29/12/2022

https://www.aou-careggi.toscana.it/internet/index.php?option=com_content&view=article&id=7009:selezione-pubblica-per-il-conferimento-di-n-1-incarico-libero-professionale-a-medico-specializzato-nella-disciplina-di-malattie-dell-apparato-respiratorio-scadenza-29-12-2022&catid=25&Itemid=945&lang=it

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