Iss, l’esito del Covid si decide nei primi 15 giorni di contagio

(da DottNet)   La storia dell’evoluzione del coronavirus si decide nei primi 10-15 giorni della malattia. L’esito finale, favorevole o sfavorevole, dell’infezione da Covid-19 si decide infatti nei primi 10-15 giorni dal contagio. E tutto si giocherebbe su tre elementi cruciali: l’esposizione virale, la debolezza immunitaria o uno sforzo fisico intenso nei giorni dell’incubazione. A dimostrarlo è uno studio dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che mette insieme il puzzle delle manifestazioni cliniche del virus, dalle forme asintomatiche alla morte. 

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È ufficiale, il coronavirus è trasportato dal particolato atmosferico

(da Agi)  A poco più di un mese dalla pubblicazione di un Position Paper sulla “Valutazione della potenziale relazione tra l’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione dell’epidemia da Covid-19” (https://www.agi.it/cronaca/news/2020-03-22/contagi-morti-lombardia-coronavirus-7761453/) la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) annuncia che il coronavirus SARS-Cov-2 è stato ritrovato sul particolato (PM). “Questa prima prova apre la possibilità di testare la presenza del virus sul particolato atmosferico delle nostre città nei prossimi mesi come indicatore per rilevare precocemente la ricomparsa del coronavirus e adottare adeguate misure preventive prima dell’inizio di una nuova epidemia”, anticipa il professor Alessandro Miani, presidente della Sima.

Coronavirus, arriva dall’Emilia-Romagna la svolta per le prognosi dei pazienti Covid

(da Univadis)  Lo studio di un team di medici dell’Ospedale di Piacenza pubblicato su ‘Radiology’: valutazione immediata del rischio reale, se e come la malattia evolverà, ricovero necessario oppure no. L’assessore Donini: “Motivo di grande orgoglio per l’intera comunità regionale”    La ricerca, accettata per la pubblicazione da una delle più autorevoli riviste della comunità scientifica internazionale, fornisce indicazioni concrete per individuare le persone più a rischio e, dunque, il percorso terapeutico più idoneo.

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Coronavirus. Zucchelli: “La Fondazione è aperta a tutti”. L’Onaosi assisterà tutti gli orfani dei sanitari morti per Covid-19

L’Opera Nazionale Assistenza Orfani dei Sanitari Italiani, da anni impegnata al fianco dei sanitari, insieme all’Associazione Mogli dei Medici italiani ha deciso di aprire i propri servizi anche ai figli degli operatori sanitari non contribuenti. Potranno essere ospitati presso il Collegio Unico di Perugia ed essere assistiti dal personale e dai tutor della Fondazione  Leggi l’articolo completo al LINK

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Coronavirus: il 43% dei positivi è asintomatico

(da DottNet)   Quasi una persona su due tra chi è positivo al test per il coronavirus è asintomatico. Lo ha scoperto uno studio condotto in Islanda, pubblicato dal New England Journal of Medicine, basato su una serie di test di massa su una percentuale notevole della popolazione. Lo Studio relativo alla diffusione precoce in Islanda del virus SARS-Cov-2, è stato realizzato da un team composto da ricercatori di deCODE Genetics,società controllata da Amgen, Operatori del Ministero della Salute islandese e dell’Ospedale Universitario Nazionale (NUHI). Dall’analisi sono stati identificati almeno due sottotipi virali, il sottotipo A2, originario da Austria e Italia e il sottotipo A1, prevalente in Paesi come il Regno Unito. E, inoltre, nei campioni di virus testati, sono state scoperte 409 mutazioni, tra cui 291 nuove mutazioni che non sono state identificate altrove.  “Per rallentare, il più rapidamente possibile, la curva di propagazione di questa pandemia abbiamo necessità di informazioni scientificamente precise su come il virus si diffonda nelle comunità”, ha affermato Robert A. Bradway, Presidente e Amministratore Delegato di Amgen. “Credo che la rapida risposta di deCODE a questa emergenza e le intuizioni che hanno generato daranno al resto del mondo una base scientifica più solida per assumere provvedimenti in materia di salute pubblica”.

COVID-19. Le raccomandazioni di Choosing Wisely International.

Mascherine per tutti e consulto con familiari prima di intubare pazienti anziani fragili. No a farmaci di efficacia non dimostrata   Sono solo alcune delle raccomandazioni messe a punto dal movimento internazionale (lanciato in Italia da Slow Medicine nel 2012). a lista è stata divulgata il 2 aprile ed è pubblicata nel sito di CW Italy nella versione inglese e nella traduzione italiana. Le nove raccomandazioni su pratiche a rischio di inappropriatezza nel corso dell’epidemia di COVID-19, quattro per i cittadini e cinque per i professionisti, come di consueto riguardano cose da NON fare e sono accompagnate da un razionale e da note bibliografiche.  Leggi l’articolo completo al LINK

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