Quota B in ritardo: entro fine gennaio la possibilità di versare con una minima sanzione

(da enpam.it)    Chi non ha ancora versato il proprio contributo previdenziale alla quota B di ENPAM, la scadenza era il 31 ottobre 2024, ha ancora qualche giorno per farlo usufruendo di una sanzione minime.   Per coloro che versano il proprio contributo previdenziale alla quota B in ritardo di 90 giorni dalla scadenza (ovvero entro il 29 gennaio 2025), la sanzione è pari all’1% del contributo. Se invece si paga oltre il termine dei 90 giorni (dal 31 ottobre), la sanzione è proporzionale al ritardo.

La percentuale, in base alla quale gli uffici ENPAM determinano l’importo –si legge sul sito dell’Ente previdenziale di medici e dentisti- è calcolata sul numero di giorni o mesi di ritardo ed è pari al tasso ufficiale di riferimento maggiorata di 3 punti. In ogni caso la sanzione, che viene calcolata dall’ENPAM, si ferma alla data del pagamento”.

Specialisti esterni, modulo per il tetto al contributo del 4%

Si riceve da ENPAM e si pubblica.

Gentilissimi, come noto, i professionisti beneficiari del contributo del 2%, previsto dall’articolo 1, comma 39 della legge n. 243/2004, sono tenuti a versare, tramite le strutture accreditate con le quali collaborano, un contributo pari al 4% del fatturato imponibile determinato ai sensi della predetta normativa, al netto degli abbattimenti applicabili.

Per opportuna condivisione trasmettiamo in allegato la circolare esplicativa relativa al contributo del 4%, inviata ai professionisti interessati e alle strutture accreditate.Ai professionisti vengono rese note le modalità operative e i termini per l’esercizio dell’opzione per limitare il contributo del 4%.Alle strutture accreditate, invece, vengono indicati i termini e modalità della dichiarazione e del versamento contributivo.

Cordiali saluti

 

CIRCOLARE ENPAM

 

Servizio Rapporti con gli Iscritti e con gli OO.MM.
Fondazione E.N.P.A.M.

Piazza Vittorio Emanuele II, 78 00185 Roma

SaluteMia: adesioni 2025 aperte, copertura infortuni inclusa per tutti gli iscritti

SaluteMia apre le adesioni per la copertura annuale 2025. Come novità, la mutua sanitaria integrativa dei medici e degli odontoiatri ha aggiunto all’offerta una copertura infortuni gratuita per tutti gli iscritti.

SaluteMia, nata dall’iniziativa di Enpam e dei principali sindacati medici, permette di creare una “rete di protezione” socio-sanitaria per se stessi e per i propri familiari. La mutua offre misure di prevenzioneassistenzaprestazioni sanitarie e socio assistenziali in tutte le fasi di tutela della salute degli iscritti. Un modo per mettere al sicuro la propria salute, nel presente e per il futuro.

Proteggere se stessi e i propri cari

Aderire alla società di mutuo soccorso “fatta dai medici per i medici” permette di integrare l’offerta del Servizio sanitario nazionale e avere una sicurezza in più sui tempi e sulle prestazioni.

SaluteMia, infatti, permette, attraverso 6 Piani sanitari, pensati per le diverse esigenze dei professionisti in camice, di costruire una tutela su misura per se stessi e per i familiari del proprio nucleo (coniugi o conviventi, figli, genitori), ma anche per i familiari non conviventi e per le loro rispettive famiglie. Per garantire a tutti una serie di tutele aggiuntive in caso di visite specialistiche, esami diagnostici, ricoveri, prestazioni ospedaliere o extraospedaliere e molto altro. Un’occasione importante per tutelare i propri cari: ad esempio un figlio piccolo, un figlio che parte per fare l’Università in un’altra città, ma anche i genitori che diventano anziani.

Inoltre, SaluteMia assiste i propri iscritti anche nei momenti lieti e significativi della vita, come in caso di gravidanza e quando c’è un nuovo arrivo in famiglia.

Come accennato, la mutua “fatta dai medici per i medici” offre a tutti gli iscritti, senza costi aggiuntivi, anche una copertura infortuni, valida per eventi sia in ambito lavorativo che extraprofessionale, in Italia o all’estero.

 

Le tutele sotto l’ombrello di SaluteMia

SaluteMia non è una semplice assicurazione, ma una mutua integrativa di categoria, senza scopi commerciali o di lucro, che offre una copertura ad ampio raggio, in Italia e allestero. Per aderire non sono previste barriere di età o salute e i soci possono restare iscritti anche in caso di eventi gravi.

I Piani sanitari garantiscono copertura dalle spese mediche per un ampio ventaglio di prestazioni e, oltre alle molte tutele di base, agli iscritti vengono offerte una serie di garanzie mutualistiche aggiuntive gratuite: come misure e indennità a sostegno della genitorialità, la copertura “critical illness”, che dà un supporto economico di almeno 4.000 euro in caso di patologie gravi, voucher per visite di prevenzione in ambito cardiologico, odontoiatrico e geriatrico, la possibilità di adesione diretta per gli universitari, con piani dedicati e scontati, oltre a borse di studio per i più meritevoli.

Aderire a SaluteMia permette inoltre di abbassare le tasse, dal momento che il contributo associativo versato è detraibile fino a 1.300 euro l’anno.

“Noi operatori della sanità ci dedichiamo con professionalità e impegno ai nostri pazienti, ma è fondamentale che impariamo a tutelare al meglio anche la nostra salute e quella dei nostri cari”, commenta Gianfranco Prada, medico odontoiatra e presidente di SaluteMia. “Aderire a SaluteMia – aggiunge Prada – è quindi una preziosa opportunità per programmare da subito la migliore tutela socio-sanitaria e garantirsi un presente e un futuro sereni”.

 

Per iscrizioni e informazioni

Si possono consultare nel dettaglio tutte le offerte e le novità di SaluteMia sul sito www.salutemia.net, dove è anche possibile iscriversi, aderire ai Piani sanitari e trovare le Guide e le regole di accesso ai sussidi.

Per qualsiasi chiarimento, informazione e per le adesioni il personale di SaluteMia è disponibile presso gli uffici di Roma, in via della Mercede 33 e telefonicamente al numero 06.21.011.350.

Per avere informazioni è anche possibile scrivere alla email info@salutemia.net oppure per aderire è disponibile la email adesioni@salutemia.net.

 

Bilancio Sociale Enpam 2024. In Italia più medici donne che uomini

(da enpam.it)    Le donne medico in attività sono più dei loro colleghi uomini. La tendenza già in atto da diversi anni, si è definitivamente consolidata statisticamente facendo segnare uno storico sorpasso.
È questo uno dei dati più rilevanti contenuti nel Bilancio Sociale 2024 dell’Enpam, l’ente previdenziale di medici e odontoiatri. Nel documento si evidenzia come il rapporto di genere nella professione medica e odontoiatrica, si sia attestato al 50,1 per cento per la componente femminile contro il 49,9 per cento dei maschi (dato rilevato al 31 dicembre 2023). Il sorpasso riguarda l’intera platea dei medici e dei dentisti in attività in Italia, cioè tutti i professionisti che contribuiscono alla Quota A Enpam.
Il vantaggio a favore delle donne è destinato inevitabilmente a crescere ulteriormente nei prossimi anni se si considera che tra i camici bianchi che hanno iniziato la professione medica o odontoiatrica nel 2023 (nuovi iscritti alla Quota A Enpam), ben il 59 per cento è donna a fronte del 41 per cento di uomini.

“Il futuro della professione medica e il destino stesso del Servizio sanitario nazionale si scriveranno con l’azione delle donne e con la loro capacità di prendersi cura. Una sfida importante che potrà diventare chance di rilancio per il Paese e per la società” ha commentato Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam.
Nel nuovo Bilancio sociale dell’ente di previdenza dei medici e dei dentisti non si parla però solo di femminilizzazione della professione. Il primo capitolo è dedicato a raccontare l’identità e la natura giuridica della Fondazione. Inoltre, vengono descritti i suoi organi di funzionamento e il suo modello organizzativo e di controllo.
Si passa poi, nel secondo capitolo, a descrivere l’organizzazione dei fondi di previdenza con un focus sulle guide dedicate al percorso professionale dei medici dalla laurea alla pensione.
La terza parte del Bilancio sociale è invece dedicata all’assistenza. In questo capitolo vengono presentati tutti i sussidi erogati dalla Fondazione, le tutele garantite in caso delle sempre più ricorrenti calamità naturali, le borse di studio assegnate agli studenti. E ancora: l’assistenza sanitaria, le convenzioni finanziarie e commerciali, l’accesso al credito agevolato, con particolare riguardo ai mutui Enpam.
L’ultimo capitolo è riservato a sottolineare l’impegno dell’Enpam nel mettere in campo pratiche in linea con la sostenibilità. Si va dagli investimenti ESG a quelli mission related, passando per l’approccio One Health. Tra i vari focus presenti in questa parte del Bilancio Sociale, c’è quello dedicato alla piattaforma digitale Tech2Doc, che guarda alla medicina del futuro.

Il bilancio sociale è consultabile a questo LINK https://www.enpam.it/bilancio-sociale-2024/

Medici specialisti esterni. Il contributo Enpam del 4% slitta al 20 dicembre

(da Enpam.it)    L’Enpam ha rinviato al 20 dicembre il termine ultimo per versare il nuovo contributo del 4 per cento a carico degli specialisti che esercitano in strutture private accreditate con il Servizio sanitario nazionale. Lo slittamento della scadenza servirà a dare più tempo ai professionisti e alle società per far valere il tetto al contributo introdotto dalla Fondazione.
Come deliberato dal Consiglio di amministrazione della Fondazione, infatti – si legge in una nota – i medici e gli odontoiatri potranno chiedere di limitare il pagamento del contributo aggiuntivo in modo che l’importo non superi un decimo del compenso ricevuto dalla struttura (oppure un ventesimo del compenso nel caso di pensionati). Sul nuovo contributo previdenziale introdotto dall’Enpam si è già espresso il Tribunale del lavoro di Roma, che ne ha riconosciuto la legittimità. Le modalità operative per versare il contributo del 4% verranno rese note dall’Enpam in tempo utile per la scadenza dei termini di pagamento.

Più tempo per dichiarare i redditi all’Enpam con il Modello D

(da DottNet)   L’Enpam ha spostato dal 31 luglio al 6 settembre il termine per la dichiarazione dei redditi libero-professionali (modello D) ai fini previdenziali. La decisione della Cassa dei medici e degli odontoiatri arriva dopo che il Governo ha disposto lo slittamento dei termini per il versamento del saldo 2023 e della prima rata di acconto 2024 delle imposte sui redditi per i soggetti Isa e forfettari. Le imposte potranno infatti essere versate, con interessi minimi, fino al 31 agosto. Tenuto conto che i dati per le dichiarazioni previdenziali si desumono da quelle fatte ai fini fiscali, l’Enpam – come già accaduto in passato – ha spostato la propria scadenza per permettere ai propri iscritti e ai loro consulenti di usufruire appieno delle dilazioni statali.

 Resta invece invariato il termine per il pagamento dei contributi di Quota B, fissato al 31 ottobre per chi paga in unica soluzione. I medici e i dentisti che sceglieranno l’addebito diretto su conto corrente, o che l’hanno scelto in passato, potranno invece diluire il pagamento in due, cinque o nove rate, sempre a partire dal 31 ottobre.

Quota B, 300 borse di studio per i figli

da Enpam.it)   Anche quest’anno l’Enpam accompagna negli studi universitari i figli dei medici e dei dentisti che fanno libera professione. Il bando 2024 mette a disposizione 300 borse di studio ai figli degli iscritti attivi – inclusi i pensionati – che versano la Quota B.

FINO A 4.650 L’ANNO    Il bando, che si apre il 10 luglio, è rivolto agli studenti universitari che nell’anno accademico 2023/2024 hanno frequentato un corso di laurea e stanzia per loro 300 assegni di 3.100 euro, a cui si accede secondo criteri di reddito e di merito.  Un importo che viene maggiorato del 50 per cento (per diventare di 4.650 euro) per i più meritevoli, che nell’anno accademico 2022/2023 si sono laureati con 110 e lode.

REQUISITI E DOMANDE    Il bando è rivolto agli universitari fino a 26 anni, in regola con gli studi. E cioè devono avere conseguito tutti i crediti degli esami previsti per gli anni precedenti e almeno la metà di quelli dell’anno accademico 2023/2024.   Le domande sono aperte fino al 21 ottobre e possono essere presentate esclusivamente tramite l’area roservata del sito dell’Enpam. Il bando, come accennato, prevede requisiti di reddito che sono più favorevoli all’aumentare del numero di componenti del nucleo familiare del richiedente e nel caso siano presenti familiari con invalidità.   Nel caso il genitore iscritto all’Enpam versi i contributi di Quota B con aliquota ridotta, l’importo del sussidio assegnato allo studente viene rideterminato proporzionalmente.

1,4 MILIONI DI EURO     I fondi stanziati per le borse di studio ai figli universitari dei contribuenti di Quota B è di circa 1,4 milioni di euro e si aggiunge allo stanziamento previsto per gli universitari, figli della generalità degli iscritti Enpam, che hanno ottenuto l’ammissione ai collegi di merito.   Per questi esiste infatti un’altra borsa specifica, più alta, fino a 5mila euro, che può essere richiesta fino al 18 settembre.    Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando 20204 (https://www.enpam.it/assistenza/bando-sussidi-di-studio/).

Tassi in calo per i mutui accessibili Enpam 2024

(da Enpam.it)   L’Enpam dopo aver inaugurato i nuovi prestiti d’onore, ha aperto anche il nuovo bando per tornare ad assegnare mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa o dello studio professionale. La novità di quest’anno sono i tassi d’interesse in diminuzione rispetto al 2023, non solo per le mutate condizioni finanziarie globali, ma soprattutto per un taglio sostanzioso dello spread applicato dall’Enpam.

ACCESSIBILITÁ    Il nuovo bando mutui 2024 è rivolto a tutta la platea di iscritti alla Fondazione. Medici, dentisti e persino studenti universitari, possono chiederne uno per acquistare o ristrutturare una prima casa o il proprio studio professionale, oppure sostituire un mutuo già esistente. Si tratta di una grande opportunità soprattutto per i giovani che, per condizioni patrimoniali o di reddito, non potrebbero accedere ai normali mutui bancari non avendo garanzie sufficienti da presentare.  “La casa non è solo il primo luogo di cura, come da medici diciamo per i pazienti, ma è anche il primo luogo di cittadinanza – commenta il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti –. Credo quindi che dare ai professionisti la possibilità di comprare la prima casa in Italia significhi ancorarli al Paese in cui vivono”.

REQUISITI    I requisiti principali per fare richiesta di un mutuo Enpam consistono nell’avere almeno un anno di anzianità d’iscrizione, essere in regola con i contributi e non avere altri finanziamenti in corso con la Fondazione. Dal punto di vista economico viene valutato il reddito medio degli ultimi tre anni dell’intero nucleo familiare, con condizioni di particolare favore per gli iscritti ai corsi di formazione in medicina generale e alle scuole di specializzazione.

PROCEDURA    Si può fare richiesta tramite l’area riservata del sito Enpam.it dalle ore 12 di oggi 28 giugno fino alle ore 12 del 30 settembre 2024. Le domande ritenute idonee saranno istruite e processate secondo l’ordine cronologico di presentazione, cioè senza aspettare la chiusura del bando, fino all’esaurimento degli stanziamenti. L’esito della domanda viene comunicato entro 60 giorni lavorativi dalla data della sua presentazione.

Tutti i dettagli sui mutui per prima casa e studio professionale sono consultabili su   https://www.enpam.it/comefareper/accedere-al-credito-agevolato/mutui/

Prestiti d’onore fino a 120mila euro per camici bianchi under 35

(da Enpam.it)  L’Enpam ha dato il via libera al bando che per la prima volta introduce il prestito d’onore a favore dei propri iscritti under 35.  Il bando mette a disposizione di giovani medici e odontoiatri fino a 120mila euro per impiantare il primo studio professionale. Invece i laureati in odontoiatria o in medicina che intendono perfezionare la propria formazione potranno richiedere fino a 25mila euro. Infine, gli studenti del quinto e sesto anno dei corsi di laurea in medicina e di odontoiatria con meno di 30 anni, potranno ottenere un piccolo prestito d’onore, tra 5 e 10mila euro, funzionale al completamento del proprio percorso accademico.  Per tutti i richiedenti, l’Enpam si farà carico degli interessi passivi dei finanziamenti e delle spese d’istruttoria. I professionisti potranno inoltre beneficiare della garanzia del fondo Pmi, sottosezione Enpam-Cdp.

“Con questa iniziativa intendiamo fornire un supporto concreto a tutti quei giovani medici e odontoiatri che, per ragioni strettamente economiche, legate a situazioni familiari non propriamente agiate, avrebbero difficoltà ad avviare il proprio percorso da liberi professionisti – sottolinea Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam -. Il nostro prestito d’onore, che presenta condizioni particolarmente agevolate, permetterà in sostanza a tutti i futuri camici bianchi di partire economicamente alla pari nella costruzione del proprio futuro professionale” conclude Oliveti.

I prestiti verranno concretamente concessi da Banco Bpm o dalla Banca Popolare di Sondrio, i due istituti di credito che si sono aggiudicati il bando per l’affidamento dei servizi bancari per l’Enpam.
I giovani camici bianchi che richiederanno fino a 120mila euro potranno restituirli in 60 mesi, dopo un periodo di preammortamento di 12 mesi. Per le altre due categorie di soggetti interessati, cioè studenti e laureati in formazione, il piano di rientro è fissato invece in 48 mesi, dopo 30 mesi di preammortamento.

L’Enpam si accollerà gli interessi fino a un tetto massimo, ma una delle due banche ha già fatto sapere che non eccederà questo limite, consentendo quindi agli iscritti di non pagare nulla nella fase di preammortamento. Tra i requisiti fondamentali per accedere al prestito d’onore c’è quello di essere in regola con i contributi previdenziali. Le domande potranno essere presentate tramite l’area riservata del sito Enpam.it dalle ore 12 del 28 giugno fino alle 12 del 15 ottobre. Le risposte arriveranno entro i 60 giorni successivi alla scadenza.

Tutti i dettagli sul bando relativo ai prestiti d’onore sono consultabili su  https://www.enpam.it/comefareper/accedere-al-credito-agevolato/prestito-donore/.

Scegli online quanto investire (o quanto ricevere) – il riscatto di allineamento

(da Enpam.it)    I medici e gli odontoiatri che svolgono libera professione possono acquistare in tempo reale un aumento di pensione o decidere di investire una somma a scelta nella propria previdenza.   La nuova funzione è disponibile nell’area riservata del sito www.enpam.it ed è collegata al riscatto di allineamento.  Rispetto alle possibilità offerte in passato, il nuovo sistema permette al professionista di specificare la somma a disposizione per l’investimento, vedere subito che vantaggio avrebbe sulla pensione futura, e – in caso di gradimento – poter fare il pagamento anche in tempo reale per far scattare immediatamente la deducibilità fiscale.

È previsto anche il percorso inverso, e cioè la possibilità di specificare l’incremento pensionistico desiderato e di vederne il costo.  Per poter fare domanda è necessario rispettare alcuni requisiti, primo fra tutti l’avere già accumulato 5 anni di contributi Enpam di Quota B. Il riscatto di allineamento comporta benefici pensionistici ma non aggiunge anzianità contributiva. Anche per questo possono chiederlo non solo i medici e i dentisti in attività ma anche i pensionati, purché di età inferiore a 70 anni.

L’adesione alla proposta comporta la scelta di passare alla contribuzione di Quota B con aliquota intera. La deducibilità fiscale del costo di questo riscatto è totale per tutti, salvo per i professionisti con il regime forfettario.  Ulteriori dettagli sono disponibili a https://www.enpam.it/comefareper/aumentare-la-pensione/allineamento-dei-contributi/allineamento-dei-contributi-di-quota-b/

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