Fnomceo, ‘No all’abolizione del numero chiuso a Medicina’
(da AdnKronos Salute) “No all’all’abolizione ‘tout court’ del numero chiuso, che non farebbe che ingrossare all’inverosimile l’imbuto formativo che già oggi imprigiona 10 mila giovani medici, a cui è negata la prosecuzione della formazione post-laurea”. E’ quanto affermato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) nell’audizione oggi alla Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, su alcune proposte di legge che si propongono di regolare l’accesso ai corsi universitari. Per la Fnomceo è necessario invece “mettere in atto una corretta programmazione” e “modificare i test di accesso, rendendoli più mirati alle materie di studio, e calibrandoli su argomenti ai quali gli studenti si siano già approcciati durante gli ultimi anni delle superiori“.
Fnomceo: per i medici sui social occorrono linee guida
(da DottNet ) Linee guida e codici di comportamento per i medici che utilizzano i social. Una ‘necessità’ secondo la Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) di cui si parlerà al Convegno Triveneto dedicato all’ Ict (Information and communication technology), organizzato dalla stessa Fnomceo e dagli Ordini dei medici di Belluno, Rovigo e Trieste, giunto alla terza edizione. L’ incontro si svolgerà a Cortina D’Ampezzo dal 31 gennaio al 2 febbraio e sarà intitolato alla memoria di Claudio Pandullo, il presidente dell’ Ordine di Trieste recentemente scomparso. Un appuntamento che affronterà le diverse sfaccettatura del tema. I medici si confronteranno, per esempio, sulla ‘Sindrome di Hikikomori’, che, in giapponese, significa ‘stare in disparte’ e colpisce soprattutto gli adolescenti, che rifiutano di uscire e di intrattenere rapporti sociali, rimanendo nella propria stanza a scrivere, ascoltare musica, navigare su internet. Se ne è parlato a proposito del recente fatto di cronaca che avrebbe visto, in provincia di Bari, un’ intera famiglia vivere reclusa per più di due anni. Ma se la sindrome di Hikikomori – si legge in una nota della Fnomceo – è un fenomeno già conosciuto nella società dei paesi orientali anche prima dell’ avvento del web, la dipendenza crescente, nelle società occidentali, dalle nuove tecnologie, e in particolare da internet e dai social network, ha fatto sì che il ritiro sociale sia diventato un problema globale. Al centro dei lavori del Convegno Triveneto ci saranno, quest’ anno, ‘Privacy e tutela dei dati in sanità, innovazioni in medicina, intelligenza artificiale, robotica’. Tra gli argomenti trattati, anche il cyberbullismo.
Appello della FNOMCeO a Grillo e Salvini: metteteci nelle condizioni di poter curare tutti
Un appello ai ministri Grillo e Salvini perché diano ai medici indicazioni per poter continuare a curare, nel rispetto della Legge sulla Sicurezza, tutte le persone che si trovano sul territorio italiano, anche se ‘irregolari’. A lanciarlo è, questa mattina, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, per voce del suo Presidente, Filippo Anelli. “I medici vogliono e devono applicare le Leggi dello Stato – spiega Anelli -. Ci appelliamo ai Ministri della Salute e dell’Interno perché emanino direttive che chiariscano come contemperare le legittime esigenze di sicurezza dei cittadini con il dettato costituzionale e del Codice deontologico che ci impongono di curare tutti”.
“Obiettivo dignità”: Fnomceo lancia petizione online contro gli spot che sollecitano risarcimenti danni in ambito sanitario
La petizione, che ha già raggiunto 6.000 adesioni, nasce come reazione alla messa in onda, anche sulle reti Rai, del nuovo spot di una società nota per intentare – e sollecitare – azioni di rivalsa verso il Servizio sanitario nazionale da parte di pazienti che non si ritengano soddisfatti delle prestazioni ricevute. Anelli: “Messaggio distorto che incentiva la medicina difensiva”. Leggi l’articolo completo al LINK
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=69495&fr=n
Ecm, si fa strada l’autoformazione. Ecco di cosa si tratta
(da Doctor33) Non solo lettura di libri e riviste: nell’autoformazione concessa a tutti i professionisti sanitari i farmacisti fanno un passo avanti e fanno rientrare anche incontri organizzati in ambito sanitario ed attività di volontariato. Questo dopo che, grazie alla recente delibera della Commissione nazionale Ecm, è aumentata dal 10 al 20% dei crediti totali la percentuale di crediti acquisibili formandosi da soli per il triennio 2017-19. I medici invece non seguiranno la stessa strada. «È vero, ed è scritto nella norma, che le Federazioni rappresentate nella Commissione Formazione Continua possono identificare altre forme di autoformazione, come ha fatto la Federazione degli Ordini dei Farmacisti, ma per ora non prevediamo nulla. È prioritario attivare per il 2019 le forme di educazione continua previste, e divulgare questa importante chance», spiega Roberto Stella, coordinatore Area strategica Formazione Fnomceo.