Convenzione con DoctorApp per tutti gli iscritti al nostro Ordine

Il Direttivo dell’OMCeO Forlì-Cesena ha raggiunto un accordo di convenzione con la impresa DoctorApp in termini molto interessanti (vedi file allegati) per il servizio di prenotazione e contatto con i nostri assistiti attraverso una app per telefoni cellulari eseguibile anche su PC. Il servizio può sostituire la segreteria fisica o affiancarla, rendendola più efficiente. E’ possibile anche per i professionisti interconnettersi con altri colleghi attraverso il servizio DoctorApp, che è molto flessibile e adattabile alle esigenze individuali. Le configurazione è possibile sia per poliambulatori che per MMG o PLS con studi singoli, nonché per medici o odontoiatri liberi professionisti

Convenzione Doctorapp

Viaggiare mantiene giovani, rafforza lo stato salute

(da DottNet)       Viaggiare, specie per turismo, rallenta l’invecchiamento e rafforza lo stato di salute. Lo indica un nuovo studio australiano, secondo cui la migliore maniera per evitare l’invecchiamento prematuro è viaggiare. La studiosa Fangli Hu dell’Università Edith Cowan di Perth ha applicato al turismo la teoria dell’entropia, definita come degrado della materia e dell’energia nell’universo e ha concluso che il viaggiare può attivare suoi cambiamenti – sia positivi che negativi. “L’invecchiamento è un processo irreversibile ma mentre non può essere fermato, può essere rallentato”, scrive sul sito dell’università stessa.

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Tutto quel che medici e odontoiatri neogenitori devono sapere

(da Enpam.it)  Quali sono le ultime novità che i camici bianchi che diventano genitori devono conoscere per potere beneficiare delle tutele a loro riservate? Lo spiega Marco Perelli Ercolini nel suo “Lavoratrice madre medico”, la cui 18esima edizione, aggiornata al 30 maggio di quest’anno, è disponibile sul sito Enpam.it. (https://www.enpam.it/wp-content/repository/universaliamultimediale/LMM/indice.htm)  In particolare, nei paragrafi 4.2.1 e 4.2.2, il volume analizza le più recenti norme che regolano congedo di maternità, congedo di paternità e congedo parentale.

 

Libri ricevuti – Perle (?) e Pirlate (?) di Franco Casadei

Da oggi iniziamo a pubblicare delle recensioni dei libri scritti dai colleghi medici ed odontoiatri che cortesemente inviano i frutti del la loro attività letteraria al nostro Ordine,  come richiediamo da anni.

Il primo che scegliamo è stato scritto da Franco Casadei, otorino e poeta (e non sappiamo quale delle due attività sia ora prevalente) che ha messo a frutto la sua vecchia passione per aforismi e paradossi, dedicandosi stavolta a raccogliere tutte le stranezze udite dai pazienti durante ben cinquanta anni di professione.   L’autore le ha catalogate attentamente e pubblicate in una sessantina di pagine, per i tipi del Ponte Vecchio di Cesena.

Il libro si intitola “Perle (?) e Pirlate – Aforismi, paradossi e patacate” ed è perfetto per passare qualche ora divertente, per ridere e sorridere, anche con un pochino di nostalgia per i vecchi tempi. Quando, senza i ‘social’ e wikipedia, era ancora possibile conversare con i pazienti (allora molto più genuini e meno presuntuosi) e sentire così storpiature immaginifiche di proverbi e dei termini scientifici.  E’ capitato a tutti udire degli enormi strafalcioni durante la nostra attività. A volte era anche molto difficile stare seri, mantenendo l’aplomb del professionista. Franco Casadei ci ha ricordato quei tempi, e gliene siamo molto grati

Consumo di carne, un maxi studio conferma il link con il diabete

(da DottNet)   Il consumo di carne, in particolare di quella lavorata e di quella rossa non lavorata, è un fattore di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2 in tutte le popolazioni. Lo conferma una maxi meta-analisi condotta su quasi due milioni di adulti in 20 Paesi e pubblicata sulla rivista scientifica ‘Lancet Diabetes and Endocrinology’. Studi precedenti avevano segnalato un aumento del rischio di diabete associato al consumo di carne lavorata e carne rossa non lavorata. Tuttavia, le differenze negli approcci di valutazione delle prove e nell’interpretazione dei dati, oltre a una distribuzione delle coorti di studio incentrata su Europa e Stati Uniti, impedivano di trarre conclusioni definitive su questa associazione.

I ricercatori dell’University of Cambridge School of Clinical Medicine hanno quindi eseguito una meta-analisi di dati dei singoli partecipanti ottenuti da 31 coorti distribuite in tutti i continenti all’interno del progetto globale Inter Connect. I dati – clinici e relativi alle abitudini alimentari – sono stati ottenuti da un totale di 1.966.444 individui, donne e uomini. Tra loro sono stati identificati 107.271 casi di diabete di tipo 2 durante un periodo di follow-up di 10 anni.  I risultati dello studio indicano che il consumo di carne lavorata, carne rossa non lavorata e pollame ha aumentato il rischio di diabete di tipo 2 in varie regioni del mondo (del Nord America, Europa e Pacifico occidentale). Mentre l’associazione tra consumo di pollame e diabete di tipo 2, pur se presente era più debole. Questi risultati “evidenziano l’importanza di ridurre il consumo di carne per la salute pubblica e dovrebbero informare le linee guida dietetiche”, concludono i ricercatori. .

Circolare Ministero della Salute 67691-07/08/2024-DGDMF-MDS-P recante “Pubblicazione del DM 27 giugno 2024, recante: ” Aggiornamento delle tabelle contenenti l’indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni ed integrazioni. Inserimento nella tabella dei medicinali, sezione B, delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di cannabis (GU Serie Generale n.157 del 06-07-2024)”.

Comunicazione 100

Carenza medici, Amsi: in oltre mille reparti mancano professionisti

(da Doctor33)    “Solo in questi mesi di luglio e agosto, secondo le nostre indagini aggiornate, in Italia più di mille reparti ospedalieri hanno subito una riduzione della mole di lavoro o addirittura la chiusura, per mancanza di professionisti, a discapito della qualità delle prestazioni offerte ai cittadini” Questo il dato diffuso da Amsi, Associazione medici di origine straniera in Italia, e dal Movimento internazionale Uniti per Unire. “Da nord a sud, in primo luogo, oltre alle difficoltà enormi nei pronto soccorso, è stata ridotta l’attività di chirurgia, pediatria, ortopedia – evidenzia Foad Aodi, presidente di Amsi e Uniti per Unire – Si tratta di reparti che in alcuni casi sono stati chiusi, oppure nella migliore delle ipotesi accorpati tra loro, come le varie chirurgie, a causa della carenza di personale, in particolar modo di medici e infermieri. Arrivando anche a un taglio dei posti letto del 10-15%”.

“Siamo al fianco della Fnomceo”, la Federazione degli Ordini dei medici, “nel chiedere un cambiamento radicale del nostro Sistema sanitario, con un finanziamento che deve tornare al di sopra del 7% del Pil, per poi gradualmente arrivare all’8%. Chiediamo che questo Governo, nella prossima finanziaria, trovi finalmente le risorse che servono al nostro sistema sanitario, per uscire dal buio tunnel in cui è piombato. Basta con le promesse a vuoto”. E poi, conclude Aodi, “ci sono i grandi temi da affrontare, tutti insieme, oltre agli investimenti economici. Sanare la piaga dei turni massacranti con una organizzazione degna di tal nome, ‘rinforzare’ gli organici ridotti all’osso con assunzioni mirate, stabilizzare i contratti dei precari, abbattere i tetti di spesa come ha proposto il ministro Schillaci, arginare le fughe all’estero e le dimissioni volontarie, combattere la medicina difensiva e ancora tutelare i professionisti dalle aggressioni, in primis le donne, le vittime sacrificali delle violenze”.

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